PSG, chiesti due anni e quattro mesi di carcere per Al-Khelaifi

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(Photo by Sebastien Muylaert/Getty Images)

La procura svizzera ha chiesto 28 mesi di carcere per Al-Khelaifi, il presidente del PSG e di BeIn. Assieme a lui c’è anche l’ex numero due della FIFA, Jérôme Valcke, per la quale sono stati chiesti, invece, 35 mesi. I due sono coinvolti all’interno di un processo per i diritti tv chiamato “FIFAgate”.

Al-Khelaifi, chiesto il carcere: cosa è successo

Come detto, il presidente del PSG assieme a Jérôme Valcke, sono coinvolti in un processo riguardante i diritti tv. Il Pubblico Ministero della Confederazione ha chiesto l’incarcerazione dei due. A differenza del primo grado, però, nel 2020 non era stata chiesta la sospensione parziale da parte del procuratore federale Cristina Castellote. Infatti i due furono assolti, e l’ex segretario generale della Fifa pagò solo una multa per quanto riguardava un’altra vicenda accaduta.

La procura svizzera accusa Jérôme Valcke di aver venduto i diritti tv per diversi campionati ad altri due imputati. Il tutto agendo senza la minima approvazione, e a completa insaputa da parte della Fifa. L’ex segretario generale dell’organismo mondiale di calcio avrebbe anche ottenuto benefici personali nell’agire così, tra cui una villa di lusso in Sardegna.

Al-Khelaifi, invece, fu scagionato assieme ad un uomo d’affari greco, dall’incitamento a Valcke di cattiva gestione criminale aggravata. Infatti, le accuse di corruzione sul presidente del PSG sono state ritirate prima del processo del 2020, dopo che lo stesso Al-Khelaifi aveva raggiunto un accordo con la FIFA. L’udienza di oggi si è aperta con le richieste preliminari, ed il processo andrà avanti fino a giovedì.