Josè Palomino ha una data certa in cui si sottoporrà il suo caso al processo. Il difensore dell’Atalanta è stato fermato prima dell’inizio di questa Serie A per essere risultato al controllo antidoping a cui si era sottoposto dopo un’amichevole estiva. Da lì in poi per il difensore sono state sbarrate le porte per il ritorno in campo. La difesa legale del giocatore ha deciso di non patteggiare, sottolineando come tutto fosse causa di un vero e proprio caso fortuito: per questo, il difensore è voluto andare avanti per vie legali e nella mattinata di oggi ha avuto una data per il processo. Il prossimo 4 novembre, alle ore 14.00, in teleconferenza ci sarà la sentenza definitiva sul caso del difensore dell’Atalanta.
Il processo del Tribunale nazionale Antidoping, sarà il prossimo 4 novembre, alle ore 14.00, in teleconferenza. Questa la notizia che Palomino aspettava sin da tempo.
Il difensore argentino, tuttavia, sperava che la decisione potesse essere presa prima in quanto in questo modo il suo possibile rientro slitterebbe a dopo il Mondiale in Qatar. Il difensore nerazzurro si collegherà da remoto per difendersi dalle accuse. Corre ricordare che ha sempre dichiarato l’involontarietà di un contatto accidentale e la sua non colpevolezza, e non ha voluto patteggiare.
Così facendo le strade sono due: o ci sarà l’assoluzione della Corte e potrà tornare in campo sempre dopo il Mondiale o ci sarà la condanna al massimo a 2 anni. Dipenderà dunque dalla difesa legale del giocatore. Come deve essere ricordato, ha riscontrato la sua positività al test anche alla controanalisi richieste subito dopo la prima positività. Gli avvocati di Palomino dovranno fare in modo di evidenziare e provare il caso del tutto fortuito dell’accaduto per poterlo far ritornare in campo.