Presidente, io a giugno vado via | Scoppia una panchina in Serie A: spogliatoio in lacrime

Sarri-Allegri

Maurizio Sarri e Max Allegri, il futuro di entrambi è da scrivere - ansa - calcioinpillole.it

Tutto quello che non è accaduto una stagione fa, succederà a giugno. In Serie A altro cambio di panchina in arrivo.

Dieci esoneri per sei squadre. Un dato importante per questa Serie A molto complessa per tanti allenatori. Da Paolo Zanetti a Emiliano Bigica, passando per Paulo Sousa e Sottil, Rudi Garcia, Andreazzoli e Simone Inzaghi, Mazzarri, Mourinho e Dionisi.

Ma questo è niente a confronto di quello che accadrà a giugno, figlio di un immobilismo della passata stagione, una sorta di paradosso che ha visto cambiare guida tecnica soltanto al Napoli campione d’Italia tra le big.

Sarri alla fine è rimasto alla Lazio ma, nonostante Lotito abbia espressamente detto che l’allenatore biancoceleste gode della sua fiducia, è tutt’altro che certo di rimanere nella Roma biancoceleste. Per non parlare di Pioli, a cui potrebbe non bastare nemmeno la conquista dell’Europa per continuare l’esperienza rossonera che sembra arrivata al capolinea.

Il futuro di Thiago Motta al Bologna è un terno al lotto viste le big (italiane e straniere) pronte a prendere l’allenatore rivelazione del campionato di Serie A. Se Juric resterà al Torino sarà una sorpresa, un po’ come Palladino al Monza. O Gilardino al Genoa e Di Francesco al Frosinone.

Allegri ma non solo

Max Allegri merita un discorso a parte: ha un contratto fino al 2025 e non ha nessuna intenzione di romperlo, ma sta aspettando notizie da una dirigenza che per la prima volta nutre dei dubbi sull’efficacia del progetto tecnico rapportato all’ingaggio più alto di tutta quanta la Serie A.

A proposito di tecnici in bilico: secondo il Corriere dello Sport, i rapporti tra Italiano e la Fiorentina sono buoni nonostante qualche screzio figlio di un mercato invernale non soddisfacente per l’allenatore dei viola (voleva un esterno offensivo mai arrivato), ma visto l’effetto domino, Italiano potrebbe ambire a qualcosa di meglio a livello di (ambiziosi) obiettivi: l’unico modo per trattenerlo sarebbe sicuramente la qualificazione in Europa. Obiettivo fattibile ma per niente scontato.

Vincenzo Italiano
Vincenzo Italiano, allenatore della Fiorentina – ansa – calcioinpillole.it

Gli echi provenienti Spagna, Inghilterra e Germania

La sensazione è che molto dipenderà anche dall’effetto domino figlio di tanti casi esteri: in Spagna la panchina del Barcelona è vacante, in Inghilterra bisogna scoprire chi aprirà l’era post Klopp, in Germania tiene banco la successione di Tuchel.

Senza dimenticare che ci sono super allenatori dal gran passato decisi ad allenare in un futuro prossimo: vedi Antonio Conte, leggasi Josè Mourinho. Tutto quello che poteva e doveva a giugno scorso accadrà con un anno di ritardo.