L’eliminazione della Francia agli ottavi di finale di Euro 2020 è stata sicuramente una delle più clamorose, essendo tra le favorite. I campioni del mondo in carica, sconfitti ai calci di rigore dalla Svizzera, hanno ricevuto diverse critiche, ma alcune hanno riguardato anche la Federazione e soprattutto gli alloggi che non sarebbero stati adeguati.
A parlarne è stato direttamente il Presidente della Federcalcio francese, la FFF, Noël Le Graët, intervistato da Le Equipe: “Smettiamola di parlare di hotel. Non abbiamo perso a causa sua. Era il centro di allenamento che non andava proprio bene, lo ammetto. Ma se ci dicessimo che se avessimo cambiato albergo non avremmo preso gli ultimi due gol contro la Svizzera…”. Critiche rispedite al mittente, con nessun alibi per l’eliminazione.
L’hotel è comunque stato scelto dalla UEFA, come per tutte le altre selezioni, ma in quello francese, secondo il quotidiano francese, i giocatori si sentivano un po’ rinchiusi: “Nel calcio, quando si vince, tutti sono grandi. E quando perdi, è colpa degli altri. Non sono d’accordo con questo. Sono andato a tutte le partite, sono andato avanti e indietro. Non mi sentivo in grado di rimanere lì e non volevo andare a rimboccare i giocatori di notte. Ho delegato parecchio e non ho intenzione di dire che ciò che è stato messo in atto è stato fatto male. Abbiamo giocato le prime tre partite in buone condizioni e la quarta l’abbiamo persa perché è il calcio. Dobbiamo parlare di calcio. Il resto non è importante”. Nessuna colpa dell’hotel, quindi, ma di una Svizzera guerriera fino all’ultimo.