Premier League: tonfo Leicester, Liverpool umiliato dall’Aston Villa
Una domenica scoppiettante quella di Premier League appena conclusa. Insieme alla vittoria tennistica del Tottenham a Old Trafford, sono arrivati altri risultati clamorosi come la sconfitta casalinga del Leicester e l’umiliazione inflitta al Liverpool dall’Aston Villa.
Notevole il tonfo del Leicester, battuto 3-0 dal West Ham tra le mura amiche. Hammers avanti di due già all’intervallo, grazie ai gol di Antonio e Fornals. A calare il tris, nella ripresa, è Bowen. Le Foxes trovano il gol solo a tempo scaduto, ma se lo vedono annullare dal VAR. Un’altra affermazione importante per gli uomini di Moyes, dopo il 4-0 inflitto al Wolverhampton, che salgono così a 6 punti in classifica. Dopo il trionfo dell’Etihad Stadium, il Leicester perde invece la vetta, scavalcato da Everton e Liverpool.
Nell’altro lunch match, quello tra Southampton e West Bromwich, a spuntarla sono i padroni di casa, per 2-0. I Saints passano in vantaggio con Djenepo, alla fine della prima frazione, e raddoppiano nella ripresa grazie alla rete di Romeu. Una vittoria preziosa per i biancorossi, che salutano la zona rossa e si issano a quota 6. Terza sconfitta in quattro giornate, invece, per i Baggies, che scivolano al penultimo posto ad appena 1 punto e mantenendo il poco invidiabile primato di peggior difesa del campionato, con ben 13 reti incassate.
Due vittorie interne anche nei match delle 16. All’Emirates Stadium, l’Arsenal supera lo Sheffield per 2-1, grazie ai gol nella ripresa di Saka e Pepe. Uno-due decisivo per i Gunners, che mettono in ghiaccio la partita al cospetto di avversari capaci di scuotersi solo nel finale, con McGoldrick, quando è ormai troppo tardi. La squadra di Arteta vola dunque a 9 punti, riscattando la sconfitta di Anfield; prosegue invece il pessimo avvio dei Blades, ancora a 0 punti.
Basta invece un gol al Wolverhampton per piegare il Fulham in casa. A siglare l’1-0 finale e regalare i 3 punti ai suoi è Pedro Neto, dopo 10′ della ripresa. Vittoria fondamentale per la squadra di Espirito Santo, che si allontana dal fondo della classifica, salendo a quota 6. Sconfitta pesante, invece, per i Cottagers, sempre più ultimi in classifica, a 0 punti, 3 gol fatti e 11 subiti.
Storica, infine, la portata dell’umiliazione che l’Aston Villa infligge al Liverpool Campione in carica, battuto 7-2. Partita praticamente senza storia, con i Villans avanti di due gol dopo appena 22′, grazie alla doppietta di Watkins. I Reds accorciano le distanze alla mezz’ora, con Salah, ma è mera illusione. I padroni di casa sono implacabili: McGinn fa 3-1 al 35′ e, pochi minuti dopo, Watkins firma l’hat-trick e il 4-1 su cui si va all’intervallo. L’incubo dei Reds, però, non è finito. Nella ripresa l’Aston Villa fa subito 5-1 con Ross Barkley. 5′ dopo, ancora Salah firma il 5-2 per il Liverpool, ma per gli avversari sembra solo uno stimolo a dare di più.
In dieci minuti, ecco dunque i gol numero 6 e 7. Li sigla entrambi Grealish, autore di tre assist, a sua volta servito da Watkins e McGinn. Troppo per il malcapitato Liverpool, decisamente in serata no, al cospetto di avversari inferiori ma più affamati, e ora anche sopra in classifica. Con i 3 punti di stasera, infatti, i Villans conquistano la seconda piazza, con 9 punti, 2 soli gol subiti (miglior difesa della Premier) e una gara in meno. Oltre al dramma sportivo, il Liverpool incassa una prima sconfitta stagionale che lo fa scivolare addirittura fuori dalla zona Champions, con l’incredibile score di 11 gol fatti e 11 subiti in 4 giornate (1/3 di quelli subiti in tutto lo scorso campionato).