Premier League: pari a reti bianche tra Manchester United e Chelsea
Non si fanno male Manchester United e Chelsea. A Old Trafford, Red Devils e Blues danno vita a un match equilibrato ma poco brillante, uscendone con uno 0-0 che non accontenta davvero nessuno.
Primo tempo
Parte meglio il Chelsea, che fa tanto possesso ma non riesce mai a rendersi pericoloso dalle parti di De Gea. Il Manchester United si chiude e prova a ripartire, soprattutto nella seconda metà di frazione, trovando così le migliori occasioni. Al 35′ Mendy è decisivo in uscita su una conclusione potente di Rashford. Il portiere ex-Rennes si ripete pochi minuti dopo, su Mata, ma Rashford protesta anche per un calcio di rigore che l’arbitro Atkinson , coadiuvato dal VAR, non concede. Si va dunque al riposo sullo 0-0.
Secondo tempo
Nella ripresa il canovaccio non cambia molto. Poco prima dell’ora di gioco, Solskjaer inserisce Pogba e Cavani, al debutto con la maglia numero 7 dei Red Devils, per cercare qualche soluzione in più, ma con pochi esiti. Nel finale è il Manchester United a fare la partita, con il Chelsea completamente rintanato nella propria metà campo a difendere il pari e, soprattutto, il secondo clean sheet stagionale. Tra gli uomini di Lampard, la copertina se la prende tutta Edouard Mendy, che proprio al 90° si esibisce in un’altra, splendida parata salva-risultato su una bella conclusione da fuori area del solito Rashford. Sulla quale, di fatto, si chiude il match.
Manchester United e Chelsea si dividono dunque una posta che non muove molto le rispettive classifiche. I Blues, ancora alla ricerca di una quadra, soprattutto dietro, salgono, con 9 punti, a un 6° posto e, di conseguenza, un piazzamento europeo che sicuramente perderanno già domani. I Red Devils, seppur con una partita da recuperare, restano invece nella parte bassa della classifica, momentaneamente al 15° posto, con 7 punti. Ma, soprattutto, con ancora tante note stonate rispetto alla sinfonia che gli aveva permesso di agguantare la qualificazione in Champions League al termine della scorsa stagione. Un traguardo che oggi appare irraggiungibile.