Premier League, oggi si decide tutto: Guardiola per il record
Ultima giornata in Premier League in cui si deciderà tutto: City e Arsenal ancora in corsa per il titolo, Guardiola per il record.
Giornata decisiva in Premier League, con la corsa al titolo ancora più aperta che mai. Il Manchester City, dopo aver vinto il recupero contro il Tottenham mercoledì, è tornato in testa a +2 sull’Arsenal che però non ha abbandonato le speranze di vincere.
I Gunners sono in vantaggio negli scontri diretti, avendo vinto 1-0 all’Emirates e avendo pareggiato 0-0 all’Etihad, ma in caso di arrivo a pari punti la discriminante non sarà questa. Da sempre infatti in Inghilterra viene privilegiata la differenza reti come primo criterio e anche in questa situazione la squadra di Mikel Arteta è avvantaggiata, con un +61 rispetto al +60 dei Citizens.
Per questi motivi, Pep Guardiola è obbligato a vincere contro il West Ham. Un pareggio, con una contemporanea vittoria dell’Arsenal contro l’Everton, farebbe chiudere entrambe a quota 89, che come detto non basterebbe al City. E costerebbe al tecnico catalano il raggiungimento di un record.
Guardiola, record a un passo
In questa stagione sono già arrivati due trofei, la Supercoppa Europea e il Mondiale per Club, ma l’eliminazione ai quarti di Champions League brucia ancora. Sabato prossimo è in programma la finale di FA Cup contro i cugini dello United, ma per il City l’obiettivo principale è la Premier League.
Con il West Ham a Etihad servirà una vittoria, perché un pareggio manterrebbe la differenza reti a +60 mentre l’Arsenal, con un successo sull’Everton, incrementerebbe il +61 e conquisterebbe il titolo. Guardiola dunque pensa solo ai tre punti o a un eventuale favore da parte dei Toffees per raggiungere un record. Dal 1992 infatti, anno di fondazione della Premier, mai nessuno è riuscito a vincere 4 titoli consecutivi.
Il Manchester United si è fermato a 3 per due volte, dal 1999 al 2001 e dal 2007 al 2009, mentre il City ha vinto le ultime tre edizioni.
Premier League, gli altri verdetti
Oltre alla corsa per il titolo, ci sono anche altri verdetti da emettere. Innanzitutto la terza retrocessa insieme a Sheffield e Burnley. Con tutta probabilità sarà il Luton, perché ha tre punti di svantaggio rispetto al Nottingham Forest e soprattutto una differenza reti di -31 rispetto al -19 dei rivali – servirà un miracolo, una vittoria larghissima contro il Fulham e un ko larghissimo del Forest in casa del Burnley.
Poi la situazione coppe europee. In Champions League ci andranno City, Arsenal, Liverpool e Aston Villa, mentre è aperta la corsa all’Europa League. Al momento ci andrebbe il Tottenham, a +3 sul Chelsea, in attesa della finale di FA Cup. Se vincesse il Manchester United ci andrebbero i Red Devils, mentre se vincesse il City si qualificherebbe la sesta in classifica. I Blues hanno tre punti di vantaggio sul Newcastle e sullo United e dunque hanno bisogno di almeno un punto contro il Bournemouth. La settima invece giocherà la Conference League – al momento i Magpies, con una differenza reti migliore rispetto al Man United.
Programma e classifica
38esima giornata, gare in contemporanea alle 17
Arsenal-Everton
Brentford-Newcastle
Brighton-Manchester United
Burnley-Nottingham Forest
Chelsea-Bournemouth
Crystal Palace-Aston Villa
Liverpool-Wolverhampton
Luton-Fulham
Manchester City-West Ham
Sheffield United-Tottenham
LA CLASSIFICA
Manchester City 88 (37 partite giocate) – In Champions League
Arsenal 86 punti (37) – In Champions League
Liverpool 79 (37) – In Champions League
Aston Villa 68 (37) – In Champions League
Tottenham 63 (37)
Chelsea 60 (37)
Newcastle 57 (37)
Manchester United 57 (37)
West Ham 52 (37)
Bournemouth 48 (37)
Brighton 48 (37)
Wolves 46 (37)
Crystal Palace 46 (37)
Fulham 44 (37)
Everton 40 (37)*
Brentford 39 (37)
Nottingham Forest 30 (37)**
Luton 26 (37, retrocesso in Championship)
Burnley 24 (37, retrocesso in Championship)
Sheffield United 16 (37, retrocesso in Championship)
* 8 punti di penalizzazione
** 4 punti di penalizzazione