Dopo un’ultima giornata che ha restituito una classifica cortissima, la Premier League è pronta a ripartire con una 9^ che potrebbe ulteriormente sconvolgerla.
Si parte questa sera, alle 21, con Wolverhampton-Crystal Palace. Wolves e Eagles sono appaiate a 10 punti e a caccia di una vittoria che permetterebbe a entrambe di mantenere la scia delle squadre in vetta. Dal Moulinex Stadium, però, potrà uscire una sola vincitrice. Per la sconfitta, invece, c’è il serio rischio di essere riportata velocemente con i piedi per terra.
Il programma del sabato della 9^ giornata di Premier League si apre, alle 13.30, con Sheffield-Manchester City. Per i Citizens è una possibilità più che ghiotta di raddrizzare una classifica problematica. Per i Blades, invece, l’occasione di riscattare il pessimo avvio di campionato facendo risultato contro una delle squadre meno irresistibili che Guardiola abbia allenato.
Alle 16 toccherà poi al Chelsea provare a riprendere una marcia fin qui deludente contro un’altra delusione di questo avvio di campionato: il Burnley. I Blues devono vincere per non perdere altro terreno in classifica, i Clarets resistere come possono per non aggravare la già delicata posizione in zona retrocessione.
Chiude il sabato inglese, alle 18.30, un Liverpool-West Ham più che fondamentale per entrambe. Dopo l’aggancio all’Everton della scorsa settimana, i Reds sono chiamati a tenere il passo dei Toffees e, perché no, anche superarli. Per gli Hammers, d’altro canto, un rovescio complicherebbe non poco una classifica che li vede dodicesimi a 8 punti, insieme a Manchester City e Newcastle.
Alle 13 di domenica, eco il match d’alta classifica che non ti aspetti. Il Southampton reduce dalla vittoria contro l’Everton fa infatti visita alla vera sorpresa del campionato: l’Aston Villa di Dean Smith. Se per i Saints è una chance di continuare a sognare un piazzamento europeo, per i Villans è molto di più. Con una partita in meno e buone notizie da Liverpool e Newcastle, infatti, in ballo c’è addirittura la vetta della classifica.
Perché Newcastle? Perché è proprio in casa dei Magpies che, alle 15, scenderà in campo la capolista Everton. Una squadra, quella di Ancelotti, che non può permettersi altri passi falsi, pena il rischio di perdere la prima piazza. Dall’altra parte ce n’è però un’altra che deve rimettersi in carreggiata per evitare brutte sorprese già lunedì sera.
Alle 17.30 è invece il turno del big match di questa 9^ giornata di Premier League: Manchester United-Arsenal. Come i rivali cittadini, anche i Red Devils devono dare alla loro classifica una dimensione più consona ai loro valori reali. Quelli, per esempio, che gli hanno permesso di abbattere il Lipsia in Champions League e ritrovare, forse, un po’ di fiducia. Che potrebbe decisamente aumentare in caso di successo sui Gunners, i quali sarebbero addirittura scavalcati. Una possibilità che Arteta deve scongiurare a tutti i costi, evitando un ulteriore allontanamento dalla zona europea per una squadra che è ancora un cantiere aperto.
Alle 20.15, infine, sarà la volta di Tottenham-Brighton. Rilanciatisi fino al 5° posto, a sole due lunghezze di distanza dalle capoliste, gli Spurs hanno tra le mani la possibilità di rientrare, in un colpo solo, sia in zona Champions League che nella corsa al titolo. Difficile immaginare uno scenario più adatto di questo a José Mourinho. Non che il match sia meno importante per i Seagulls, comunque, sedicesimi a soli 4 punti dai tre fanalini di coda e senza vittorie da oltre un mese.
Chiudono la 9^ giornata di Premier League due match non meno interessanti dei precedenti, seppur per ragioni opposte.
Alle 18.30, Fulham e West Bromwich cercano la prima vittoria stagionale. Chi sta meglio è senza dubbio la squadra ospite, appena sopra la zona retrocessione in virtù dei tre pareggi ottenuti fin qui. Due in più di quello che è valso l’unico punto in classifica dei Cottagers. Che però, con un risultato pieno, scavalcherebbero i Baggies, dando un senso diverso alla lotta salvezza.
Alle 21, infine, un Monday Night da non perdere tra Leeds e Leicester City. Tra le mura amiche di Elland Road, i Whites vogliono continuare a stupire e inseguire, più che la salvezza, un sogno chiamato Europa. Il Leicester, che in Europa (seppur quella minore) c’è già, insegue invece ciò che ha ottenuto quattro anni fa. E che, da allora, mai come in questa stagione è apparso così alla portata.