Liverpool fallisce ancora una volta l’assalto al quarto posto, che per adesso rimane saldamente nelle mani del Chelsea. La tattica di arretrare Fabinho e piazzarlo in difesa non ha funzionato. Il Newcastle, nonostante la partita giocata sulla difensiva, è riuscito a entrare nelle mura difensive dei Reds con troppa facilità.
Il match era partito a razzo sin dai primi secondi di gioco e il gol dopo appena tre minuti può essere preso come una perfetta riduzione in scala dell’attacco dei Reds. Salah con un mancino insacca la sfera sotto la traversa porta in vantaggio i suoi. L’attacco del Liverpool, però, un tempo centro di gravità per tutta la squadra, non dà più quella sicurezza di una volta. Come contro il Leeds la produzione offensiva è stata notevole, ma da essa si è raccolto quasi niente. Sin dall’inizio del recupero finale si era capito che la difesa aveva staccato la spina in anticipo. Fortuna che il gol di Wilson è stato annullato dal Var. Ma un minuto più tardi, c’è stata una seconda amnesia di massa del nucleo difensivo, e questa volta non c’è stato il Var ad evitare il pareggio. Al novantacinquesimo, suggerimento di testa di Gayle e destro di Willock che firma l’1 a 1.
Se prima di questa partita l’entusiasmo del Newcastle era a mille, data la vittoria per 3 a 2 contro il West Ham, adesso è a duemila. Dopo essere riuscito a scalare delle montagne così alte, adesso salvarsi è come salire la scala degli scivoli per bambini.