Si chiude con un solo gol in due partite il programma domenicale della sesta giornata di Premier League. Nel big match di stasera, il Leicester coglie un successo importante contro l’Arsenal, concretizzando l’unica chance della sua partita con il suo uomo-simbolo.
Partenza frizzante per entrambe le squadre, che vanno vicine al gol già in avvio. Con il passare dei minuti, a farsi preferire è però l’Arsenal, bravo a sfruttare gli ampi spazi lasciati dal Leicester. I Gunners vanno anche in gol con Lacazette, ma il VAR annulla per un fuorigioco di Xhaka. Gli uomini di Arteta spingono tanto ma non concretizzano, mentre quelli di Rodgers faticano a rendersi anche solo pericolosi.
Dopo 15′ della ripresa Rodgers spedisce in campo Jamie Vardy al posto di Praet. Una mossa che viene presto ripagata. Il Leicester alza la pressione nei minuti successivi e, a 10′ dalla fine, proprio il 9 delle Foxes insacca di testa un cross di Cengiz Under, anche lui subentrato nella ripresa, per lo 0-1. L‘Arsenal si ritrova dunque sotto al primo tiro in porta avversario, mentre Vardy entra nella storia della Premier League come marcatore più prolifico di sempre all’Emirates Stadium.
Nel finale il Leicester mette in ghiaccio la partita e va anche vicino al raddoppio, ancora con Vardy, che però è murato da Leno. Al triplice fischio la spunta dunque il Leicester, che sbanca lo stadio dell’Arsenal e blinda il quarto posto, a quota 12. Si fermano invece al decimo, con 9 punti, i Gunners, alla seconda sconfitta consecutiva.
Nell’altro match del pomeriggio, dopo Southampton-Everton, il Newcastle esce indenne dal Moulinex Stadium, tana del Wolverhampton. Partita bloccata fino a 10′ dalla fine, quando Raul Jimenez porta in vantaggio i padroni di casa con una splendida conclusione da fuori area. A negare i tre punti ai Wolves è però Jacob Murphy, che all’89° pesca il jolly con una gran punizione dal limite, togliendo le castagne dal fuoco ai Magpies. Un punto a testa, dunque, che permette al Newcastle di salire a quota 8, allontanandosi ancora un po’ dalla lotta salvezza, e al Wolverhampton di riportarsi nel gruppetto di squadre, tutte a 10 punti, che insegue un posto in Europa.