Il The Mirror dà voce alle polemiche arrivate dalle divisioni minori come la Premiership, League One e League Two. Il motivo sono i 297 milioni di sterline (circa 356 milioni di euro) spesi durante la finestra di mercato invernale, diventando così la seconda cifra più alta di sempre. A lamentarsene sono i club delle sopracitate divisioni calcistiche che invece stanno lottando per rimanere in vita a causa della crisi economica dovuta al Covid.
Al riguardo i club di Premier League sono stati additati come “disgustosi ed osceni” dopo quanto speso durante il calciomercato ed in particolare il Presidente del Gillingham (club di League One), Paul Scally, ha dato voce alla rabbia di molti club di EFL che stanno facendo fatica a livello economico, mentre in Premier hanno potuto spendere così tanto: “Ho visto gli acquisti che sono stati fatti a gennaio, non ci potevo credere. E’ sconcertante e osceno, specialmente mentre stanno rifiutando di negoziare su qualsiasi tipo di solidarietà o nel ristrutturare la ridistribuzione finanziaria per la piramide del calcio. Ogni tifoso di un club di Premier League non dovrebbe sentirsi a suo agio nel sapere questo. La mia coscienza non mi permettere di supportarli e condonare quanto sta succedendo. E’ disgustoso”.
La pressione nei loro confronti sta aumentando, con la richiesta di aiutare i club delle altre divisioni e che sono più in basso nella ‘piramide’ calcistica. Anche l’ex Ministro dello Sport, Tracey Crouch, ha chiesto che le squadre di Premier la finiscano di “invocare povertà” e dare più soldi per aiutare gli altri club, oltre a richiedere un regolatore indipendente per il calcio.