Premier League: altro “attacco” a PIF. Vietati gli accordi nascosti
La Premier League non si ferma e sferra un’altra “mossa” per mettere il bastone tra le ruote a PIF, il miliardario fondo saudita che di recente ha acquistato la proprietà del Newcastle United.
Come riportato dal Times (e su Calcio e Finanza), i club di Premier League non potranno più far leva su un espediente finanziario ad ora permesso. Infatti alle squadre sarà vietato di instaurare accordi economici nascosti (ad esempio tra club-allenatore o club-giocatore) attraverso altre società collegate al club di riferimento.
In futuro ogni accordo economico dovrà essere fatto sotto la luce del solo e previo controllo della Premier League stessa. Un altro attacco alla nuova proprietà del Newcastle, dopo che già la Premier si era mossa per limitare la questione sulle sponsorizzazioni fittizie.
La nuova regola entrerà in vigore tra due settimane e come caso esempio viene citato l’episodio che portò Roberto Mancini al Manchester City. L’ex tecnico dei Citizens infatti ebbe un accordo con la squadra con doppio ingaggio. Uno come allenatore, un altro molto più remunerativo come consulente per la tv Al Jazira. Entrambe collegate direttamente alla proprietà del Manchester City.
Per quanto non fosse illegale era sicuramente una manovra per aggirare alcune regole economiche e che ora non sarà più possibile fare. Perché ogni accordo dovrà essere limpido e visto in precedenza dalla Premier League, per controllare che non ci siano entrate “scorrette” e che tutto risalga direttamente ai conti della società e non a una parte esterna.