Cesare Prandelli, tecnico della Fiorentina è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Lazio. Queste le sue dichiarazioni.
“Quando giochi contro le grandi squadre che portano tanti giocatori nella tua metà campo devi essere attento, ma pronto a ripartire quando ci sono spazi. Siamo consapevoli che possiamo far male anche alla Lazio. Giocano insieme da tanti anni, hanno molte certezze e fiducia nel loro modo di interpretare le partite. In più hanno 3-4 giocatori sopra la media, dei campioni, non a caso è in Champions League e sta andando molto bene. Inzaghi merita complimenti“.
“Con il Bologna abbiamo avuto buone opportunità, specie all’inizio. Non puoi pensare di creare tante palle gol, capita raramente in Italia, ma dobbiamo avere la convinzione di riempire l’area con più giocatori. Duncan? Quando sono arrivato ha lavorato bene, ma poi ha avuto un problema muscolare. Adesso sta bene ed è disponibile”.
“Problema centrocampo? Se abbiamo consapevolezza del nostro percorso in questo momento, tutte le prestazioni vanno viste in maniera diversa. Non possiamo uscire da questa situazione in due partite. Non dobbiamo fare voli di fantasia, le paure sono state scacciate ma siamo consapevoli di cosa dobbiamo fare. Serve dare continuità“.
“Il mercato? Ho massimo rispetto per il lavoro della società, non dobbiamo pensare a quello che arriverà ma a quello che abbiamo. Un’alternativa a Ribery con quelle caratteristiche non c’è in rosa, se mancherà faremo altre valutazioni”.
“Callejon? Si allena con noi ed è a disposizione, avrò bisogno di lui se cambieremo qualcosa in attacco. Ma in questo momento voglio dare continuità tattica. Il contributo dalla panchina? Confido molto in chi subentra, i cambi spesso non sono per demerito ma per migliorare. Nessuno deve speculare sulla gestione dei 90′, bisogna dare il 100% e se poi si scaricano le batterie ci sono i cambi. Borja Valero? Rientra tra i miei titolari, poi potrà essere alternato anche con un altro centrocampista in base anche all’avversario. Il regista? Il calcio è sempre in evoluzione. Se tu hai centrocampisti offensivi o mezzepunte puoi anche costruire diversamente il centrocampo. La figura che faceva il nostro Liverani ai tempi, è un po’ scemata”.
“Imporre il gioco? In Italia ci sono 3-4 squadre che possono farlo, servono giocatori di grande personalità e tecnica individuale. La nostra squadra ha una potenzialità nel chiudere gli spazi, l’imporre il gioco significa dare continuità. Col Bologna abbiamo iniziato bene, poi abbiamo commesso due errori in impostazione e ci siamo abbassati troppo”.
“Kouame? Non ha problemi particolari, le schede fisiche sono perfette, deve solo trovare più convinzione quando arriva in area di rigore. Se vuole essere un attaccante deve avere la mentalità di fare gol sempre, anche nelle partitine in allenamento”.