Polveriera Real, Ancelotti torna in discussione e un big non è più intoccabile | A giugno sarà divorzio

Il pari in rimonta e a fatica nel derby, screzi tra giocatori: il Real Madrid è una polveriera. Ancelotti in discussione e un big a rischio cessione.

A guardare la stagione non si direbbe che il Real Madrid sia in grande difficoltà, doppia scoppola nel Clàsico (Liga e Supercopa) a parte. La squadra di Ancelotti è al comando della Liga nonostante l’andamento lento delle ultime uscite.

Alla fine si è qualificata per i playoff di Champions League a un certo punto in discussione (c’è il City comunque negli spareggi), il pass per la semi di Copa del Rey è stato staccato (con moltissima fatica) due trofei sono stati già messi in bacheca (Supercoppa europea e International Cup), tutto è ancora aperto.

Dietro tutta questa oggettività, però, c’è una polveriera. La battaglia di Florentino Perez contro gli arbitri, le accuse pesantissime di corruzione, una squadra che finora non ha mai convinto, soprattutto a causa di una fase difensiva a dir poco problematica, un centrocampo in affanno, gli infortuni di Dani Carvajal ed Eder Militao che si fanno sentire.

E poi c’è Carlo Ancelotti. Un allenatore fischiato dal Santiago Bernabeu dalla vox populi che a Madrid, sponda Real, vuol dire tanto. La prensa mette in forte discussione la sua continuazione a Chamartìn: la Roma lo sta sognando, il Brasile pure. E Florentino Perez ha già scelto il suo erede: Xabi Alonso.

Screzi Real

In Spagna si parla anche di altro. Lo screzio di Coppa del Re tra Leganés e Real Madrid (2-3) non è passato assolutamente inosservato. Le Merengues erano state rimontate (da 2-0 a 2-2), aleggiava lo spettro supplementari, Blancos in sofferenza.

Luka Modric prende al volo l’occasione di un calcio d’angolo per arrabbiarsi platealmente contro Vinicius, per ben tre volte, a causa della sua mancanza di ripiegamento difensivo (accade spesso), un atteggiamento, quello del brasiliano, che sta iniziando a essere fonte di tensione anche all’interno dello spogliatoio.

I problemi di rinnovo

Vinicius, inoltre, è alle prese con il rinnovo, avrebbe rifiutato 15 milioni di euro annui, praticamente quasi gli stessi di Mbappè. È perennemente nervoso: tanti gol ok, ma anche undici ammonizioni e un’espulsione. Oltre al suo comportamento, da diverse settimane anche le sue performance sono oggetto di critica.

Ancelotti, tra il serio e il faceto, ha preso posizione, schierandosi dalla parte di Modric, in conferenza stampa, pur confermando la fiducia nei confronti di Vini. Questa polveriera potrebbe esplodere da un momento all’altro: all’orizzonte c’è lo spareggio con il Manchester City, in Liga il Real ha solo un punto di vantaggio sull’Atletico e il Barça è lì. Tutti i nodi stanno per venire al pettine.