Polveriera Lazio, Lotito prova a sistemare le cose | Pronti due rinforzoni per quietare la piazza
Le dimissioni di Tudor hanno scoperchiato il vaso di Pandora. Lotito deciso a sistemare la polveriera biancoceleste. Ecco come.
Era nell’aria la crisi tecnica. Nonostante i buoni risultati iniziali, il feeling tra Tudor e la Lazio, quella scintilla necessaria per aprire un nuovo ciclo dopo la fine anticipata con Maurizio Sarri, non c’è mai stata. E quando hai lo spogliatoio spaccato, meglio chiudere adesso che si può.
La mossa di Claudio Lotito di anticipare la scelta del successore di Sarri, come si suol dire, è andata a farsi benedire, per tante motivazioni. Il carattere dell’allenatore croato è molto forte, forse troppo per certi giocatori.
La grana Luis Alberto non ha certo permesso di partire di slancio, senza dimenticare un rapporto già teso ai tempi del Marsiglia con Matteo Guendouzi. Ovviamente la mancata qualificazione alla Champions League, quei rimpianti per ciò che poteva essere ma non è stato più per demeriti biancocelesti che per meriti altrui, non ha aiutato.
Il derby perso e il difficile rapporto anche con i tifosi. Che hanno accolto Tudor con ottimismo prima di criticarlo aspramente sia per le sue scelte in campo sia per il difficile rapporto con molti biancoceleste, hanno prodotto una situazione irrisolvibile.
Il successore
I due incontri nei giorni scorsi non hanno prodotto nulla di buono, se non mantenere uno status quo che alla lunga avrebbero nuociuto a entrambi le parti. La mossa è arrivata dall’allenatore croato, che ha deciso di interrompere il rapporto con la Lazio.
Così Claudio Lotito non ha perso tempo, scegliendo subito insieme al fido Fabiani il suo sostituto: Marco Baroni, che nel frattempo aveva incontrato Galliani per la panchina del Monza, la quale a quanto pare andrà ad Alessandro Nesta. L’allenatore toscano, autore della salvezza dell’Hellas Verona nell’ultima stagione è stato convinto da Lotito a cambiare scelta, spinto dall’accordo per un biennale.
Subito due acquisti
Lotito deve quietare una piazza alquanto nervosa sia per il recente passato sia per il presente sia per un futuro alquanto nebuloso stante lo status quo. Così il presidente della Lazio potrebbe accelerare per un affare già iniziato quanto Tudor era ancora il presidente della Lazio: Sofyan Amrabat, rientrato alla Fiorentina dopo il prestito al Manchester United. Il nazionale marocchino, col contratto in scadenza nel 2025 non rientra nei piani di Palladino, per cui può partire. L’operazione può chiedersi a 10-15 milioni di euro, anche se la Lazio vuole abbassare un po’ i costi.
Quindici milioni circa sono anche la cifra che la Lazio è pronta a investire per Calvin Stengs, attaccante olandese in forza al Feyenoord, classe 1998, un esterno mancini tanto tecnico quanto veloce, spesso paragonato per caratteristiche a Leroy Sané.