Polonia, Lewandowski zittisce i fischi razzisti
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Un copione già visto e sentito, ma non per questo meno deprecabile. Prima del fischio d’inizio di Polonia–Inghilterra, i giocatori inglese si sono inginocchiati come di consueto, in segno di complicità con le lotte antirazziste. Un gesto ripetuto prima di ogni partita, dall’uccisione di George Floyd negli Stati Uniti. Come già successo in Ungheria, anche i tifosi polacchi hanno fischiato i giocatori della nazionale inglese. Questa volta, però, a prendere posizione è stato il calciatore più rappresentativo della nazionale polacca, uno degli attaccanti più micidiali del panorama calcistico europeo, Robert Lewandowski.
Robert Lewandowski you have my Respect#NoRoomforRacism pic.twitter.com/cmuVgFNDNB
— ALFONSO (@alfonso67953001) September 8, 2021
L’attaccante del Bayern Monaco, infatti, rivolgendosi ai tifosi stipati sulle gradinate, ha indicato la patch dell’Uefa presente sulla maglia di tutte le nazionali europee, riportante il messaggio “Respect“. Un gesto semplice, banale, ma profondamente significativo; una presa di posizione, un modo per sfruttare in maniera positiva la propria visibilità.