“Poetica”, Bologna sogna ad occhi aperti
Il Bologna sogna ad occhi aperti e vince anche contro la Fiorentina: nella notte di San Valentino il Dall’Ara aveva gli occhi lucidi.
Triplice fischio, urla di gioia…poi la quiete. Torce accese: una partita di calcio si trasforma in un romantico concerto. Bologna-Fiorentina, ieri sera, è stata più di una semplice partita. Il sogno europeo della squadra di Thiago Motta è più vivo che mai. La classifica parla da sé: quinto posto e una zona Champions League che si può sfiorare col pensiero. Il tifo rossoblù ha una ragione in più per essere felice e per far viaggiare la mente, e ieri sera l’ha fatto sulle note di Cesare Cremonini.
Un Bologna-Fiorentina “poetico”
“Questa sera sei bellissima”. Lo hanno cantato in coro più di 25mila persone allo Stadio Renato Dall’Ara alle ore 21:00 in punto di ieri. “Poetica”, come la vittoria del Bologna nel derby dell’Appennino nella notte di San Valentino.
“Dimmi come stai, perché non parli?” chiede una signora al marito. “Non venivo allo stadio da 20 anni, grazie”, risponde lui con la voce che trema, che poco dopo si spezza e dà spazio a delle lacrime trattenute a stento. L’uomo respinge il pianto a fatica, esternando finta impassibilità, lo deglutisce per non mostrarsi “debole”, e continua a sventolare la sua bandiera, anch’essa segnata dagli anni, probabilmente la stessa da quando era ragazzo. Lo stadio aveva gli occhi lucidi.
“Se lo sai che non è finita abbracciami”. Ieri al Dall’Ara si sono abbracciati tutti: famiglie, amici, fidanzati, sconosciuti. Bologna respira l’aria d’Europa, non vuole smettere di sognare, sa che non è finita ancora, dunque si stringe forte per darsi conforto, per crederci, ancora una votla, ancora per tre mesi.
“Anche se penserai che non è poetica”. Qui forse i tifosi del Bologna, per una volta, non saranno d’accordo con Cesare Cremonini. La serata di ieri è stata poesia allo stato puro per tutti.
“Anche quando poi saremo stanchi troveremo il modo per…”. Tra risate, pianti e menti che viaggiano, le luci del Dall’Ara si spengono e lasciano spazio al concerto di “cinquantini” che sgasano lungo Via Andrea Costa. Perché in fondo al tifoso del Bologna basta poco per essere felice. Questa stagione ha un motivo in più per esserlo…e forse è anche un po’ più sognatore del solito.