Platek: “Orgoglioso di aver comprato lo Spezia. Progetto chiaro”

Lazio, oggi di fronte lo Spezia

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Robert Platek si è presentato ufficialmente in conferenza stampa dopo l’acquisizione del 100% delle quote dello Spezia, appartenenti in precedenza all’ex patron Gabriele Volpi. Le dichiarazioni dell’imprenditore statunitense.

Sulla scelta di comprare lo Spezia: “Ci siamo ovviamente guardati intorno e la relazione funziona quando funziona da entrambe le parti. Ci piace la città, che abbia il mare e un porto. Abbiamo conosciuto il management e siamo rimasti soddisfatti. La squadra si è guadagnata la A e abbiamo pensato che così potesse andare avanti. Non è molto che sono qui, sono arrivato ieri e ho fatto un giro, ho cenato qui ieri sera. Ho incontrato il team e lo staff, ho fatto un giro questa mattina e i cittadini hanno una passione incredibile. Avessi saputo prima questa cosa, avrei comprato prima il club. Eravamo tutti entusiasti, e come non esserlo. Tutti sognano avere una squadra di Serie A, mia moglie ha origini italiane ed era molto soddisfatta e i miei figli erano molto contenti della decisione”.

Sul progetto societario: “È difficile trovare la squadra perfetta, però penso che quello che dovremmo avere è un team altamente competitivo in campo e fuori, con valori morali ed etici, che rispetti lavoro e impegno e che sia un team di cui sia la squadra che la città possano essere orgogliosi. Si cerca sempre di guardare al management. Il nostro è formato da tre persone altamente qualificate. È stata una dirigenza incredibile, passata dalla B alla A, una dirigenza che in cinque settimane ha formato la squadra e ce l’ha fatta. Si cerca sempre di raggiungere risultati migliori ed è quello che daremo. La nostra intenzione è di migliorare in qualsiasi modo e con qualsiasi opportunità. Il team è stato realizzato in cinque settimane, dovremo capire dove migliorare e cosa aggiungere alla squadra. Ci siederemo insieme all’allenatore e agli sponsor, noi vogliamo investire per competere in Serie A”.

Sullo stadio: “Lo stadio Picco entra al 100% nel nostro focus. Prima di tutto ha bisogno di essere conforme alla serie A, non c’è motivo di giocare fuori. Lo stadio è in un’ottima posizione ma va migliorato per dare alla gente l’esperienza che merita. È nostro obiettivo migliorarlo, abbiamo avviato trattative con il sindaco e trovato un architetto. Il signor Tella se ne è occupato più di me e può darvi qualche aggiornamento in più. Lo stadio è il luogo dove guardare la partita di calcio e l’obiettivo è che tutti vivano l’esperienza migliore, dai bambini ai ragazzi della curva”.