Pirlo si racconta a Radio Tv Serie A: “Potevo andare in due top club. Da allenatore mi ispiro a lui”
Andrea Pirlo, tecnico della Sampdoria, è stato intervistato da Radio Tv Serie A. Tanti gli aneddoti raccontati dall’ex centrocampista di Milan e Juve.
Pirlo si racconta a Radio Tv Serie A: le dichiarazioni
“Dopo Calciopoli avevamo appena vinto il Mondiale e non si sapeva come sarebbe ripartito il calcio italiano. Avevo già firmato il contratto col Real Madrid, ma poi il Milan ripartì da Serie A e Champions League e allora firmai coi rossoneri. Barcellona? Dopo il Trofeo Gamper Guardiola mi volle incontrare nel suo spogliatoio per convincermi a passare in blaugrana. Invece si stava parlando anche del passaggio di Ibra al Milan e alla fine si concretizzò, e rimasi anch’io. Con il Milan ho vinto tutto anche se il trofeo più importante è stata la prima Champions League. Dopo Istanbul pensai anche di smettere con il calcio, ma in quegli anni ho avuto la fortuna di vivere momenti bellissimi anche grazie a un gruppo di compagni fantastico e mister Ancelotti. Dispiace il modo in cui è finita, ma in quell’epoca al Milan agli over 30 facevano contratti solo di un anno e io sentivo di poter dare ancora molto”.
Esperienza alla Juve
“Juve? Quella è stata la mia rivincita perché avevo voglia di dimostrare di essere ancora un giocatore forte. Ho vinto 4 scudetti e ho giocato nuovamente una finale di Champions. Con Conte è stato bello, lui per primo mi ha fatto iniziare ad analizzare le situazioni di campo e da lì ho cominciato quasi a ragionare da allenatore. Nel modo in cui gestisce l’allenamento e i ragazzi prendo esempio da lui. Allenare i bianconeri è stata una bella esperienza, era un gruppo giovane e l’inizio di un percorso. Non ho rimorsi. Aver allenato uno come Cristiano Ronaldo ti fa capire come si diventa il numero 1 al mondo, un professionista in tutto. Ora alla Samp abbiamo iniziato un lavoro lungo, spero di raggiungere gli obiettivi”.