Pirlo e Gattuso, dal pesce di Milanello allo ‘scontro’ Juve-Napoli

Pirlo e Gattuso, dal pesce di Milanello allo ‘scontro’ Juve-Napoli

(Photo by JOE KLAMAR/AFP via Getty Images)

Juventus-Napoli. Già di per sè, è una sfida ad alta carica emotiva. “Il classico” degli ultimi anni: dalle sfide scudetto alle finali di Coppa Italia, dalle polemiche arbitrali alle finali di Supercoppa che, un po’ a turno, hanno fatto gioire ambo le tifoserie. Se poi, ad una sfida di questo tipo, ci si aggiungono le condizioni in cui arrivano le squadre, nonché il confronto tra i due allenatori Pirlo e Gattuso, ecco che l’incontro di stasera assume sfumature affascinanti e, a tratti, romantiche. Si immagini avere una macchina del tempo. Poi tornare in Germania nel 2006, nello spogliatoio dell’Italia che si laureò campione del mondo per la quarta volta. Parlare con ‘Ringhio’ ed il ‘Maestro’ e dirgli: “Tra 15 anni vi affronterete in Supercoppa Italiana, in una sfida che nessuno di voi due potrà fallire”.

Anni di scherzi

Già. Perché, era proprio in quegli anni che, tra Andrea Pirlo e Rino Gattuso, si consolidava un’amicizia forte, sincera, oltre lo sport. Un rapporto di complicità che spaziava, dagli scherzi alla coesione. Da cavalcate storiche al Milan a forti delusioni condivise, superate grazie ad un’intesa fraterna che ha fatto crescere ambo gli ex giocatori. Nell’edizione odierna di Tuttosport, viene fatto un accurato resoconto di tutti gli scherzi, che hanno coinvolto i due ex gioielli del centrocampo dell’Italia. Dagli sms di Pirlo mandati con il cellulare di Gattuso. Dagli scherzi del sacco pieno di sabbia, ad un estintore scaricato sul malcapitato ex numero 8 del Milan, con la complicità di De Rossi. Fino ad arrivare alla narrativa da “Amici miei”, sul celebre pesce delle cucine di Milanello. Come raccontato da Pirlo e Ambrosini, ospiti a Sky Club, Gattuso talvolta era solito proporre il pesce che lui stesso procurava tramite il suo ristorante, per condividere con i compagni. Era in quelle occasioni che Pirlo, coadiuvato dal gruppo degli ‘italiani’ in cui figurava anche Nesta, organizzava un ordine di gruppo che ‘scartasse’ appositamente il pesce di ‘Ringhio, per far infervorare il compagno.

Un’amicizia che parte da lontano

23.960 minuti condivisi insieme su un rettangolo verde. 342 partite giocate insieme. Pirlo e Gattuso, si sono reciprocamente assegnati lo scettro di ‘giocatore con cui hanno giocato più partite’. Da un tardo pomeriggio del 25 marzo 1998, nell’Italia under-21 al tempo guidata da Marco Tardelli. Gattuso ha appena 20 anni, milita nella Salernitana ed è tornato in Italia dopo l’esperienza ai Rangers. Pirlo, di anni, ne ha 19, e gioca come seconda punta al fianco di Felice Foglia. Gattuso è considerato un buon giovane di sostanza, ma privo di particolari doti tecniche. Pirlo è visto come un giovane d’estro e visione ma non trova spazio nell’Inter, infatti, di lì ad un anno verrà mandato in prestito alla Reggina. Non potevano immaginare che, da quel tardo pomeriggio in cui affrontarono la selezione di Malta, avrebbero iniziato un lungo percorso che li avrebbe portati a conquistare tutto, con il Milan e con la Nazionale italiana. Gattuso notò subito la classe di Pirlo, come dichiarato nel 2017: “Meglio di me nessuno lo può dire, perché cominciai a giocare con lui nell’Under 15, dopo facciamo tutte le Nazionali giovanili insieme, vinciamo un Europeo Under 21, lui giocava da mezza punta. Ma anche da mezza punta faceva delle cose alla nostra età fuori dal comune, si vedeva che era un giocatore che era dotato di una tecnica incredibile. Quando vedevo Pirlo giocare mi dicevo ‘ma io posso fare lo stesso gioco che fa lui? Devo cambiar mestiere’”. 

Ancora rivali

Non è la prima volta che, Pirlo e Gattuso, si affrontano da avversari. Negli ultimi anni di carriera, il regista passò alla Juventus, sotto la guida di Antonio Conte nell’estate 2011. Con i bianconeri conquistò il titolo, ai danni proprio del Milan dove militava ancora Rino Gattuso. Rivali. Sì, perché nemici non si potrà mai scrivere. Non Pirlo e Gattuso, come confermato dalle parole in conferenza stampa. Stasera si troveranno lì, a Reggio Emilia, a contendersi una Supercoppa che vale molto per entrambi, visti i percorsi di stagione. Anche stasera, l’intenzione di entrambi, sarà quella di fare uno ‘scherzetto’ all’altro.