Pippo Inzaghi: “Brescia non è favorito, Simone ha riportato serenità all’Inter”
Pippo Inzaghi, intervistato da Gazzetta, ha parlato del suo Brescia, dell’impatto del fratelli Simone all’Inter e della rinascita del Milan: “Quello che più mi soddisfa? Il modo in cui mi segue la squadra. Siamo in simbiosi totale. Conta pochissimo essere primi oggi, sono importanti i progressi. Sulla carta non siamo la squadra più forte. I favoriti sono Parma e Benevento. Occhio a Monza, Lecce, Pisa, Frosinone, Reggina, Cremonese. Ma noi possiamo essere competitivi e abbiamo una tifoseria da A. Ho letto una statistica: ho fatto 39 gol negli ultimi 6 minuti. Io ci credevo sempre, evidentemente ho trasmesso questa cosa ai ragazzi. Il rapporto con Cellino? Ottimo. Mi ha fatto sentire importante e mi fa lavorare con tranquillità. Ha inserito figure preziose in società”
Su Simone Inzaghi all’Inter: “Non avevo dubbi. E bisognerebbe ricordarsi le cessioni di Hakimi e Lukaku e il problema di Eriksen. Simone ha trasmesso serenità all’ambiente. Sarebbe già una stagione positiva se passasse il turno in Champions, cosa che all’Inter non succede da tempo, e finisse tra le prime quattro. Ma credo che lotterà per lo scudetto fino alla fine”
Sul Milan: “Contento? Molto. Faccio i complimenti a Maldini, Massara e Pioli. Può vincere lo scudetto: la quasi sicura uscita dalla Champions League, per la quale sono dispiaciuto, potrebbe essere un vantaggio, come accadde all’Inter l’anno scorso. Mi lasci fare un applauso ai ragazzi della Curva Sud per la meravigliosa coreografia del derby: so di cosa sono capaci. Di cosa è capace Sheva? Di salvare il Genoa: gli auguro ogni bene. Gli ho mandato un messaggio. Ci siamo visti in vacanza in Puglia, è un grande amico e spero che faccia ottime cose”