Pioli: “La mia esperienza al Milan è finita dopo l’Europa League contro la Roma”
L’ex allenatore del Milan Stefano Pioli ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, dove ha parlato anche del suo passato in rossonero.
In queste ore il Milan è preparato ad impegnare la finalissima della Supercoppa Italiana contro l’Inter, in programma domani sera a Riyhad. Città che ospita anche l’ex allenatore rossonero Stefano Pioli, ora sulla panchina dell’Al-Nassr, il quale ha avuto modo di incontrare i suoi ex giocatori alla vigilia della sfida contro la Juve.
Pioli non è mai stato dimenticato dall’ambiente rossonero e tantomeno, lui ha dimenticato il Milan in questi pochi mesi. Lo si evince anche dalle forti dichiarazioni rilasciate ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, dove ha parlato anche di quello che è stato il suo addio al Milan.
SULL’ADDIO AL MILAN – “C’è stato un momento preciso: ritorno dei quarti di Europa League, Roma-Milan, all’Olimpico. All’andata avevamo perso 1-0. In spogliatoio, prima del match feci un discorso da pelle d’oca, uno dei miei più sentiti di sempre. Ero sicuro di passare. Invece alla squadra non arrivò nulla e in campo fece poco. Lì mi accorsi che quello che davo non bastava più. L’empatia si era guastata. Rimpianti o rimorsi? Nessuno. Per me, esiste un solo metro per valutare un’avventura professionale: valutare la squadra come l’ho trovata e come l’ho lasciata. Tutto ciò che è accaduto in mezzo, di buono e di cattivo, fa parte del percorso e va accettato“.
Milan, senti Pioli: “Leao è un ragazzo in continua crescita”
SUI DERBY PERSI – “Era arrivata una conclusione fisiologica, i derby l’hanno accelerata. Perderne sei di fila mi ha fatto male, naturale. Soprattutto i due di Champions, anche perché hanno tolto valore a un grande risultato: essere tornati in semifinale dopo 16 anni”.
SU LEAO – “A forza di criticarlo, si perde di vista la realtà, cioè un ragazzo in continua crescita. Anche quest’anno. Io resto convinto che Rafa possa ancora diventare fortissimo, non so se da Pallone d’oro, ma molto più forte di ora. Ci sta arrivando“.