Pioli e Colombo, orgoglio Milan
Nonostante le tante assenze, il Milan batte il Bodoe/Glimt e si guadagna l’ultimo preliminare prima dei gironi di Europa League. Vittoria obbligata per i rossoneri, ma non scontata: “E la sconfitta del Besiktas contro il Rio Ave lo dimostra – puntualizza Stefano Pioli dopo la vittoria della sua squadra – Questa è la dimostrazione che tutte le partite sono difficili”.
E se è vero che tutte le partite che tutte le partite sono difficili, esordire a 18 anni da titolare in una competizione europea ed in un incontro da dentro o fuori, deve essere ancora più complicato. E’ quello che ha fatto Lorenzo Colombo, punta di diamante forzata della squadra del Milan, complice le tante assenze, ma bravo a “farsi trovare pronto – gli riconosce Pioli – Sicuramente era molto emozionato e lo si è visto. Sa che deve migliorare tanto ed ha una grossa responsabilità: ha la testa sulle spalle e non è facile trovare ragazzi così nelle giovanili. Sono molto contento che abbia segnato”.
E lo stesso Colombo? Come ha vissuto la giornata? “Cercavo di essere tranquillo – ha dichiarato il giovane attaccante rossonero – Devo farmi trovare pronto e lo sapevo: devo sfruttare le opportunità che mi capitano. E’ una bella storia il mio gol all’esordio, ma è solo l’inizio e se ci si ferma all’inizio non ne rimane niente”. Per l’attaccante 18enne “un’emozione unica al gol. Volevo soltanto gridare quando ho visto la palla entrare. Il Milan è la mia casa”.
Ma Colombi non è stato l’unico eroe di serata. Tra i migliori in campo Calhanoglu, autore di una doppietta: “Credo che molto del merito sia suo – confessa Stefano Pioli – è un giocatore generoso e di qualità, lavora per la squadra. Di certo non si può pretendere sempre due gol, ma mi aspetto questo tipo di prestazione. Può diventare un punto di riferimento”.