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Peter Crouch shock: dagli abusi allo stadio al problema con l’alcool

Non sono stati momenti semplici quelli di Peter Crouch nel mondo del calcio. Il centravanti ex Liverpool e Tottenham, tra le altre, si è raccontato a cuore aperto in un’intervista “The Diary of a CEO”, spiegando dei problemi avuti negli stadi per via del suo aspetto fisico e del problema dell’alcool, che lo ha attanagliato per un breve periodo. Ecco i momenti più bassi vissuti dall’ex attaccante, riportati da Gianluca Di Marzio.

Peter Crouch e i problemi con l’altezza

(Photo by Alex Livesey/Getty Images)

Peter ha raccontato di aver avuto più volte problemi con la sua altezza e di essere stato abusato verbalmente diverse volte negli stadi. “All’improvviso sono passato dalla persona per strada che mi prendeva in giro alle 30.000 persone in uno stadio che ti urlavano contro oscenità e ridevano del mio aspetto. E’ stato difficile”.

Crouch ha anche ammesso di aver pensato più volte di lasciare il calcio: “Ero andato così male che mio padre finì per litigare con gli altri tifosi. Mia madre continuava a piangere , io venivo maltrattato. Amavo il calcio ed era quello che volevo fare, ma valeva la pena tutto questo?”. Anche in Nazionale, al suo esordio con l’Inghilterra, non sono mancati gli insulti “All’Old Trafford mi fischiarono. Forse perchè ero un po’ diverso e non sono stato visto come dovrebbe essere un attaccante dell’Inghilterra. Mia madre era a pezzi, il momento più orgoglioso della mia vita è stato un po’ portato via per questo.

Il piccolo problema con l’alcool

(Photo by Tony Marshall/Getty Images)

In uno dei momenti più bui della sua carriera, Crouch ha raccontato anche di aver bevuto un po’ più del dovuto. “Quando non segnavo con il Liverpool venivo ridicolizzato, è stata dura. Volevo solo nascondermi in una stanza buia. In quel periodo non volevo uscire, mio padre mi portava fuori per bere qualche birra e probabilmente ho bevuto un po’ di più di quanto un giocatore di Premier League dovrebbe fare, ma ne avevo bisogno in quel periodo”.

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Published by
Federico Draghetti