Personaggi – Dejan Kulusevski, “la freccia di Stoccolma”
La carriera di un calciatore è come una scala che porta alla gloria. Ogni step da compiere comporta una quantità sempre crescente di pressione da sopportare.
Dejan Kulusevski, svedese di origine macedone, parla cinque lingue (svedese, macedone, italiano, inglese e tedesco), ma la parola pressione evidentemente non la conosce in nessuna di queste visto il suo folgorante inizio di carriera.
Attualmente in forza alla Juventus, Kulusevski è un centrocampista offensivo di grande duttilità, capace di giocare come mezzala, trequartista, ala e “falso nueve”. Mancino di piede che se la cava benissimo anche col destro (chiedere conferma al portiere bresciano Andreanacci, da lui battuto con un destro all’incrocio lo scorso luglio), dotato di una grande tecnica che abbina a una grande velocità, lo svedese è stato premiato come miglior giovane della Serie A 2019-20.
Gli esordi
Nato a Stoccolma il 25 aprile 2000, Kulusevski inizia a tirare i primi calci al pallone insieme a sua sorella Sandra e poi si dedica al futsal indoor, dove impara a controllare la palla con la suola.
A 6 anni entra nel vivaio del Brommapojkarna, uno dei migliori di tutta la Svezia. Nelle giovanili del “Brommo” i ragazzi del 2000 sono divisi in ben 25 squadre. Dejan viene inserito nella numero 15.
Due mesi, giusto il tempo di far vedere di cosa è capace, e Dejan passa nella prima squadra della categoria.
Arriva a giocare due partite nello stesso weekend, una con i suoi pari età, l’altra con i ’99, guadagnandosi nel frattempo il soprannome “la freccia di Stoccolma”.
L’approdo all’Atalanta
Estate 2016, torneo giovanile in Danimarca. Maurizio Costanzi, responsabile del settore giovanile dell’Atalanta, nota questo ragazzino impressionante per velocità e tecnica e lo acquista per 100.000 euro. Nella trattativa prova ad inserirsi l’Arsenal, ma Kulusevski sceglie la Dea.
Difficile rinunciare alla chiamata della squadra con uno dei settori giovanili più importanti d’Europa!
I primi mesi non sono semplicissimi per il classe 2000, ma una volta ambientatosi il suo talento gli permette di mettere a referto uno score sensazionale: 84 presenze, 34 gol, 26 assist in tre stagioni, impreziositi dalla conquista del Campionato Primavera 2018-19 con il titolo di miglior giocatore della fase finale.
Dejan è ormai pronto per il grande salto in prima squadra. Mister Gian Piero Gasperini, uno che non esita nel lanciare i giovani talenti, il 20 gennaio 2019 lo fa debuttare in Serie A al 71′ di Frosinone-Atalanta, finita poi 0-5. A fine stagione le presenze in Serie A saranno 3.
A Parma per maturare (e sbocciare)
Nell’estate 2019 lo svedese viene ceduto in prestito al Parma per consentirgli di trovare spazio e fare esperienza.E’ chiaro che giocherà spesso ma in pochi scommettono sulla sua titolarità, molti pronosticano invece un perenne ballottaggio fra lui e Yann Karamoh, ala di proprietà dell’Inter in prestito ai ducali. Previsione sbagliatissima. Sono sufficienti le prime amichevoli estive a far scoccare la scintilla fra Kulusevski e mister Roberto D’Aversa.
Dejan, subito titolare alla prima giornata, ci mette davvero poco a farsi notare.
Alla seconda partita è protagonista del successo gialloblu a Udine, grazie a due splendidi assist per Gervinho e Gagliolo, poi alla sesta giornata trova il suo primo gol in Serie A, fornendo anche un pregevole assist a Cornelius.
Il grande avvio di campionato gli fa guadagnare la convocazione della Nazionale svedese, con cui esordisce il 18 novembre.
Il girone d’andata di Kulusevski è strepitoso, 4 gol e 7 assist attirano su di lui l’attenzione delle grandi squadre. La prima a muoversi è l’Inter che lo corteggia a lungo, ma quando ormai l’approdo a Milano sembra cosa fatta ecco che la Juventus con una mossa a sorpresa si aggiudica il suo cartellino per 35 milioni, lasciandolo però a Parma fino alla fine della stagione.
L’acquisto da parte della Vecchia Signora solleva le immancabili voci di chi lo ritiene un azzardo, ma il ragazzo di Stoccolma nel girone di ritorno spegne ogni critica sfoderando una delle doti più rare e richieste in un giovane promettente: la continuità; conclude infatti a stagione con 10 gol, 8 assist e una serie di prestazioni eccellenti nelle quali oltre alle doti tecniche mostra grandi doti da leader.
L’avventura bianconera
Il precampionato con la Juve ha lo stesso effetto di quello a Parma: il nuovo allenatore bianconero Andrea Pirlo resta stregato da Dejan.
All’esordio stagionale, contro la Sampdoria, allo svedese bastano 13′ per segnare il primo gol con la nuova maglia.
Nel difficile avvio di campionato bianconero Kulusevski è sempre uno dei migliori e nella partita col Verona dimostra di aver compiuto un altro step nella sua scala di crescita: subentra dalla panchina e spacca la partita, guidando la squadra alla ricerca del pareggio che trova grazie ad una grande azione personale condotta ad altissima velocità.
Dejan Kulusevski è lanciatissimo. Sarà il tempo a dirci dove potrà arrivare, ma una cosa è certa: Non ha assolutamente intenzione di fermarsi!