Per me è come una seconda casa’, De Zerbi travolto dalle emozioni | Chiamata impossibile da rifiutare

Roberto De Zerbi

Roberto De Zerbi, liberi da vincoli dopo la fine del rapporto con il Brighton - ansa - calcioinpillole

L’ufficialità del Brighton di qualche settimana fa, ha scombussolato la già infuocata situazione di tante panchine senza un tecnico.

Una situazione mai vista prima d’ora. Tante panchine di big libere. Altrettanti big allenatori sul mercato. Un dato rappresenta la cartina di tornasole. In Italia soltanto Inter e Genoa sono partite con un allenatore e continueranno con lui.

Ma non è soltanto un fenomeno italiano. Sono mesi che il Bayern sta cercando un sostituto a Thomas Tuchel, è arrivato perfino a pensare alla soluzione Thomas Muller player-manager. E che dire del caos Barcelona.

Xavi quest’inverno annuncia che lascerà il Barcellona. Poi Laporta gli rinnova la fiducia anche dopo la fatidica data di giugno. Qualche settimana il clamoroso dietrofront: Xavi prima della sfida con l’Almeria parla apertamente che non avrà avuto una squadra per competere con il Real Madrid e altre grandi. d’Europa.

Laporta va su tutte le furie e gli annuncia il divorzio a giugno. Con Zidane, Antonio Conte, Mourinho e Allegri senza panchina, tutti insieme (volendo anche Klopp, anche se lui non allenerà) l’assurdo diventa realtà.

Tra palco e realtà

Ovviamente in questo clamoroso contesto c’è anche Roberto Zerbi papabile allenatore di chiunque. Sì è liberata la panchina del Barcelona, Laporta potrebbe chiamarlo, come suggeritogli da Guardiola, spesso il grande consigliere del presidente Culé.

Un De Zerbi comunque, tra palco e realtà. L’ufficialità del divorzio con Stefano Pioli, libera la panchina del Milan. Non una società qualsiasi per il tecnico bresciano: in rossonero è stato quattro anni, nel settore giovanile, dove si mise in mostra nella Primavera, dove gli fu affibbiato il soprannome di Piccolo Genio, in onore di Dejan Savicevic.

Stefano Pioli
Stefano Pioli, ora è ufficiale: non è più l’allenatore del Milan – ansa – calcioinpillole

Altre opportunità

De Zerbi al Milan, però, è una soluzione possibile sì, ma non la prima scelta di un Milan che ha in Paulo Fonseca il candidato numero uno a diventare l’erede di Stefano Pioli. Le alternative, poi non mancano di certo. Una telefonata Aurelio De Laurentiis gliel’ha fatta. Per due ordini di motivi.

Il primo va inquadrato nell’ottica di un rifiuto di Gian Piero Gasperini: è il prescelto dal presidente del Napoli, ma come si fa a lasciare questa Atalanta, dominatrice dell’Europa League che il prossimo anno giocherà in Champions, e con 2-3 innesti potrebbe provare anche a vincere in Italia. Il secondo? De Zerbi è una tipologia di allenatore che piace a Dela, il presidente che sceglie sempre in prima persona i propri tecnici.