Negli stadi e sui campi, non è raro vedere l’ombra del razzismo nel calcio. Eppure il presidente della Federcalcio francese Noel Le Graet, ospite del programma Grand journal de l’éco in onda su BFM Business, ha detto che “il fenomeno del razzismo nello sport, e nel calcio in particolare, non esiste o poco”. Un’affermazione che arriva pochi giorni dopo l’alterco tra Neymar e Alvaro Gonzàlez. La stella del Paris Saint-Germain Neymar ha accusato Alvaro Gonzàlez, difensore spagnolo del Marsiglia, di aver pronunciato insulti razzisti contro di lui durante la partita di domenica.
L’esternazione del presidente della Federcalcio francese Noel Le Graet su un basso livello di razzismo nel calcio ha immediatamente suscitato molte reazioni sui social media. Prova un certo sdegno Olivier Dacourt che scrive in un tweet: “È imbarazzante”. Proprio l’ex centrocampista di Roma e Inter ha realizzato nel 2018 un documentario sul razzismo nel calcio intitolato “Je ne suis pas un Singe”, cioè “Io non sono una scimmia”, con le testimonianze di Samuel Eto’o, Mario Balotelli, Patrick Vieira e Samuel Umtiti. “Purtroppo il razzismo nel calcio esiste. Il calcio è solo un riflesso della nostra società. E anche “un po’” è già troppo!”, commenta su Twitter l’ex calciatrice francese Jessica Houara.