“Per il ritorno in Italia vediamo”. Bernardeschi e una nostalgia canaglia | A gennaio in Serie A
Il centrocampista del Toronto apre a un ritorno in Serie A, a gennaio. Le offerte ci sono. Una in particolare.
Ha lasciato l’Italia nell’estate del 2022, dopo aver fatto incetta di trofei, vinto praticamente tutto con la Juventus (tre scudetti), compreso Euro 2020, in realtà disputato nel 2021 a causa della pandemia da Coronavirus, con la Nazionale allenata da Roberto Mancini.
Scelta di vita quella di volare nella Major League Soccer, la Lega statunitense, anche se di accasa come designated player con i canadesi del Toronto FC. L’esordio è immediato, col botto. Nello stesso mese Bernardeschi trova la prima rete, mettendo a segno il momentaneo 3-0 nel poker inflitto allo Charlotte.
Alla fine un fuoco di paglia, l’effetto sorpresa scompare subito. Brunelleschi, soprannominato così a Firenze per il suo tocco di palla e qualità, fatica a trovare continuità in Ontario. Sembra quasi dover tornare in Italia.
Le offerte ci sono, ma vuoi per un motivo e vuoi per un altro, Bernardeschi rimane in Canada, diventando addirittura il leader leader tecnico-carismatico della squadra di Toronto, a differenza di Lorenzo Insigne, molto più discontinuo di lui.
L’Italia chiamò
“Il Canada è meraviglioso, si sta molto bene e si ha una qualità di vita molto alta. Ho raggiunto più obiettivi a livello personale rispetto a quelli di squadra, questo dispiace un po’ perché si vuole sempre raggiungere quelli con il resto del gruppo”. Detto ciò Bernardeschi non esclude affatto un suo ritorno in Italia.
“Voglio raggiungere obiettivi importanti con il Toronto – chiosa Bernardeschi, sempre ai microfoni di Sky – continuare a fare bene come ho fatto in questo ultimo periodo. Per il ritorno in Italia vedremo”. In quel “vedremo” c’è tutto.
Capitale di interesse
Due le squadre che stanno attenzionando Bernardeschi. Due squadre di Roma. Anche se la Lazio sembra essersi defilata, preferendo puntare tutto su Fazzini, che sta trattando sulla base di un prestito biennale oneroso.
Così la Roma resta alla finestra. Quel “vedremo” di Bernardeschi potrebbe essere tradotto con un “vedremo chi sarà il nuovo allenatore della Roma”. Le scelte che è pronta a fare, già ora, il club capitolino sono il riflesso di chi prenderà il posto di Claudio Ranieri al termine della stagione, quando l’allenatore di San Saba si siederà dietro una scrivania a Trigoria. Si parla molto di Ancelotti ma anche di Max Allegri. Per entrambi Bernardeschi sarebbe un ottimo rinforzo.