Per 35 milioni la Juve lo impacchetta e lo cede immediatamente | Via a un nuovo cambiamento

Per 35 milioni la Juve lo impacchetta e lo cede immediatamente | Via a un nuovo cambiamento

Cristiano Giuntoli, uomo mercato della Juventus - lapresse - calcioinpillole.com

I fischi dello Stadium sono una sentenza: Juve, via a un nuovo cambiamento. Per 35 milioni di euro si deve vendere per forza.

Fischi, fischi, fischi. Fischi per tutti. Non è tanto per il ventesimo posto per la classifica finale della fase a girone della Champions League che relega la Juventus alla disputa dei pericolosissimi playoff per entrare negli ottavi.

La squadra di Thiago Motta sapeva già il suo destino: per passare direttamente agli ottavi avrebbe dovuto battere il  Benfica, sperando che dieci delle dodici squadre che le stavano davanti dovevano perdere. Un miraggio più che un’impresa.

È il modo con cui la Juventus ha approcciato e perso il Benfica che ha fatto scatto scattare la contestazione dello Stadium al termine di quello 0-2 che rappresenta la cartina tornasole di un moment tutt’altro che magic.

Se a Napoli si poteva ripartire almeno dal primo tempo, la sconfitta contro il Benfica è lo specchio del cammino mediocre della squadra di Thiago Motta fino a questo punto. Si passi oltre per l’infinita ricerca della svolta: nemmeno l’ultima giornata del girone di Champions League infonde fiducia a tifosi e club.

Motta rischia: altra rivoluzione all’orizzonte

Il mea culpa, la responsabilità che si è preso Thiago Motta nel dopo gara è lodevole, volendo sintomo di sincerità, ma la sua posizione si fa davvero delicata, per tanti motivi. La Juventus non migliora con il passare del tempo, tutt’altro.

La Juventus è stata messa in discussione da un intero stadio, un aspetto che non può passare inosservato ma che farà sicuramente riflettere la società, sempre più vicina a una nuova rivoluzione. Motta rischia, molti giocatori pure.

Douglas Luiz
Douglas Luiz, centrocampista della Juventus – lapresse – calcioinpillole.com

Chi vuole, vada

Il ritorno di Vlahovic dal primo minuto non è servito a niente, anche perché senza Kolo Muani, doveva giocare per forza. Ma con un rinnovo in alto mare e con il suo andirivieni in panchina, logico pensare a una cessione. Magari a giugno anziché gennaio, ma il succo non cambia.

In questo contesto la Juventus potrebbe anche accettare la corte del Manchester City per Cambiaso, un’altra cessione all’insegna del cambiamento. Anche perché i Citizens vogliono Douglas Luiz, un oggetto misterioso in bianconero. Sul piatto ci sarebbe un prestito oneroso fino a giugno (sarebbe esclusa la questione Mondiale per Club) con diritto di riscatto intorno ai 35 milioni. A una cifra del genere, la Juventus impacchetterebbe il brasiliano e lo spedirebbe subito in Premier. Di nuovo in Premier.