Pep vado in Italia: lascia il Manchester City per la Serie A | Prestito con diritto di riscatto

Pep Guardiola

Pep Guardiola, manager del Manchester City - ansa - calcioinpillole.it

Potrebbe finire diversamente da come è iniziata la trattativa per portare Kalvin Phillips alla Juventus. Stavolta un Citizen s’avvicina all’Italia.

Lo scorso autunno, molto prima dell’inizio della sessione invernale di calciomercato, si dava per fatta la trattativa per Kalvin Phillips alla Juventus. C’era stato il placet di Pep Guardiola alla cessione, lo stesso centrocampista inglese, cresciuto a pane e Bielsa ai tempi del Leeds. Vedeva di buon occhio il trasferimento alla Juventus.

La Signora aveva bisogno di un acquisto a centrocampo viste le squalifiche di Pogba e Fagioli: uno fermato dall’antidoping in quanto risultato positivo a un controllo della prima giornata di campionato (Udinese-Juve 0-3), l’altro ludopatico e stoppato per lo scandalo scommesse.

Kalvin Phillips era l’uomo giusto, almeno così sembrava, un centrocampista jolly nello scacchiere di Max Allegri, avrebbe potuto dare il cambio a Locatelli, giocare al posto di Rabiot, all’occorrenza perfino mezzala. Fu Allegri, almeno così si dice, a far saltare la trattativa.

L’allenatore bianconero non era convinto pienamente sull’ex Leeds, lo disse opponendosi all’acquisto: il resto è storia. La Juve ha cambiato strategia ripiegando prima su un difensore (Tiago Djalò) poi su Carlos Alcaraz, Kalvin Phillips è rimasto in Premier, non al Manchester Citu bensì al West Ham. Ora potrebbe accadere la stessa cosa con un altro Citizens, almeno nel punto di partenza, quello di venire in Italia.

Un altro talento argentino in Italia?

Maximo Perrone è giovane talento del Manchester City, attualmente in prestito in Liga con il Las Palmas. Un mediano mancino che, nonostante l’età (2003) è stato particolarmente apprezzato per la sua visione di gioco, tecnica abbinata a un ottimo senso della posizione.

I paragoni importanti già si sprecano, è considerato l’erede di gente del calibro di Fernando Redondo anche se per sua stessa ammissione ha dichiarato più volte di ispirarsi a Sergio Busquets. Ovviamente nel Man City non ha trovato spazio, per questo è stato mandato a fare esperienza e minutaggio in Spagna. Oggi in Spagna, domani forse in Italia.

Maximo Perrone
Maximo Perrore, centrocampista in prestito al Las Palmas in uno scontro di gioco con Vinicius – ansa – calcioinpillole.it

Regalo promozione

Il Palermo è rimasto stregato da quella aggressività e intensità fuori dal comune, tanto che i compagni di squadra lo hanno soprannominato “Perro”, un po’ “cagnaccio” in spagnolo un po’ diminutivo del suo nickname.

I rosanero starebbero pensando all’argentino di Buenos Aires, aggressivo sì ma anche estremamente elegante, dotato di grande intelligenza tattica, performante nei lanci e soprattutto col piede forte mancino, come regalo di promozione. Qualche ammiccamento ci sarebbe già stato, ma tutto è stato rinviato al termine della stagione. In caso di ritorno in Serie A, non finirà come Kalvin Phillips, il Palermo su questo ha le idee molto più chiare della Juventus.