Sergio Pellissier, storico capitano e bandiera del Chievo Verona, è intervenuto oggi a “Tutti Convocati”, lo show sportivo di Radio 24 a cura di Carlo Genta e Pierluigi Pardo. La bandiera gialloblu ha parlato della Clivense, sua nuova creatura, e della gestione rinnovi in serie A.
Dopo la triste fine del Chievo Verona, Pellissier ha deciso di dare vita a una nuova realtà, quella della Clivense Fc: “Purtroppo quel Chievo lì non ci sarà più, la tiferò sempre, ma non posso continuare una tradizione di una società che non c’è, è un nuovo inizio con quei concetti che mi hanno aiutato a nella mia carriera, il non mollare mai”.
Pur dovendo ripartire dalle categorie minori, la neonata Clivense è stata accolta con grande sostegno dal popolo dei ‘mussi’: “Nella prima partita in trasferta avevamo un limite di 350 spettatori, in casa abbiamo venduto in prevendita più di 1000 biglietti. Era giusto ripartire anche per quelle famiglie che hanno perso qualcosa che li rendeva sereni“.
Un pensiero Pellissier lo ha dedicato alla piega che sta prendendo il rapporto fra società e procuratori, con particolare riferimento al Milan e alla scelta presa sul rinnovo di Donnarumma: “Non è giusto dare 12 mln a un giocatore e 20 al suo procuratore, è giusto che un procuratore guadagni, ma non più del giocatore. Se tutti ragionassero come il Milan certi prezzi scenderebbero”.