“Paulo non si vende”. E parte la contestazione | Che faranno i Friedkin? Sullo sfondo l’erede
I tifosi giallorossi sono schierati per il caso Dybala che sta infiammando la Capitale. Per la Roma è già passato. La nuova Joya è proprio lui.
Sta succedendo di tutto, come ampiamente preventivato, dopo le frasi di Daniele De Rossi che hanno aperto il caso Dybala. La Roma non ha nessuna intenzione di rinnovargli il contratto, ma deve ovviamente fare i conti con la contestazione dei tifosi giallorossi.
Per loro non ci sono dubbi: “Paulo non si vende!”. Lo striscione davanti ai cancelli di Trigoria racchiude la vox populi del tifo romanista. Numerosi messaggi contro la partenza dell’argentino, corteggiato dagli arabi dell’Al-Qadsiah, con una proprietà schierata, favorevole per la cessione della Joya. Chissà quanto influirà la presa di posizione del popolo giallorosso.
Molti i casi in cui sono stati proprio i tifosi a stoppare trattative già concluse. Di questa estate l’esempio di quanto accaduto al Milan, quando la proprietà davanti all’esplosione del #Nopetegui sui social ha optato per Paulo Fonseca. Chissà cosa succederà alla Roma.
I Friedkin sono stati sempre sensibili alla voce del popolo, sanno che i tifosi hanno recitato un ruolo importante nel risanamento dei debiti con quei sold out a ripetizione sin dai tempi dell’esperienza di José Mourinho nella Capitale. E Dybala?
Pausa di riflessione
Paulo avrebbe voglia di restare, ma è consapevole che di due criticità. La prima è evidente anche se non ufficiale: la Roma non ha intenzione di tenersi il super peso del suo ingaggio sul groppone, che va a influire in maniera enorme sul bilancio capitolino. E poi c’è l’offerta araba, davvero importante per un 31enne.
L’Al-Qadsiah lo sta tentando con una super offerta, di quelle che farebbero vacillare chiunque: 20 milioni più bonus per tre anni, per un totale di 65 milioni complessivi, bonus compresi. Dybala si è preso del tempo per riflettere. Adesso la palla ripassa ai Friedkin, con gli arabi che devono ancora trovare l’intesa con la Roma.
La decisione è presa
Un altro dettaglio che fa pensare a una Roma senza Dybala arriva sempre dal mercato e dallle lunghe telefonate tra Daniele De Rossi e Federico Chiesa: il tecnico lo vuole alla Roma, anche se non ha preso benissimo i dubbi mostrati dal calciatore un mese fa, quando bisognava trasformare i dialoghi in un principio di trattativa.
Se Dybala dirà sì all’esperienza in Arabia Saudita, per De Rossi c’è soltanto un modo per sostituire l’argentino, prendere Federico Chiesa, anche perché la Juventus non aspetta altro: non può rescindere il contratto con l’Azzurro, c’è quella minus valenza da risolvere. Prima, però, la decisione di Dybala. Tutti gli altri (Roma, tifosi, arabi) hanno già detto la loro.