Paulo Fonseca, tra l’impresa con l’Ajax e le critiche di vecchia data

Paulo Fonseca, tra l’impresa con l’Ajax e le critiche di vecchia data

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L’1-1 contro l’Ajax spalanca le porte della semifinale di Europa League alla Roma, rimasta l’unica rappresentante del calcio italiano al di fuori dei confini nazionali in questa stagione. Un traguardo meritato per i ragazzi di Fonseca, ultimi esponenti di un movimento che in questa annata ha fatto registrare eliminazioni ben poco gratificanti. Ogni riferimento alla Juventus eliminata dal Porto, all’Inter ultima nel girone o al Napoli battuto dal Granada è da ritenersi puramente preciso e puntuale.

Sullo sfondo dell’impresa compiuta da Dzeko e compagni c’è un uomo: Paulo Fonseca. Un allenatore che, con una squadra ancora in corsa per un posto nella prossima Champions League e tra le prime quattro in Europa League, sembra vivere perennemente al centro delle critiche e non da oggi. Basti pensare a quanto accaduto la scorsa estate, quando il mister portoghese è stato descritto come a forte rischio esonero tanto dopo l’eliminazione dall’Europa League per mano del Siviglia quanto dopo la partita di Verona. Oppure basti pensare a quanto accade da almeno due mesi a questa parte, ossia alle voci su trattative tra la Roma e altri allenatori (Maurizio Sarri e Massimiliano Allegri, tanto per citarne due) in vista della prossima stagione.

Fonseca, da professionista quale è, tira dritto per la propria strada e si prepara a guidare la Roma nel rush finale di questa stagione. Ma se in società o tra i tifosi giallorossi dovessero esserci detrattori del tecnico portoghese, non comprenderne le ragioni sarebbe decisamente lecito.

I numeri di Fonseca alla Roma

L’allenatore mezzo mozambicano e mezzo portoghese è arrivato a Roma a luglio 2019 ed ha quasi completato la sua seconda stagione sulla panchina giallorossa. Da tecnico della Roma ha guidato i suoi in 91 partite, ottenendo 50 vittorie, 18 pareggi e 23 sconfitte. L’ex Shakthar Donetsk è arrivato in Italia adottando una difesa a quattro, ma strada facendo il suo gioco si è evoluto in una difesa a tre che ha portato sicuramente migliori risultati rispetto alla sua prima versione.

Fonseca ha vinto trofei sia in Portogallo che in Ucraina, ma non è ancora riuscito a ripetersi in Italia. Ci proverà in Europa con la sua Roma arrivata alle semifinali di Europa League dove dovrà superare lo scoglio Manchester United. In campionato, dopo il quinto posto della passata stagione, la Roma di Fonseca è ancora in lotta per la Champions League quest’anno dove, però, i giallorossi hanno mostrato sicuramente un gap negli scontri diretti contro le avversarie dirette per i primi posti in classifica. Mancanza di personalità? Difficoltà ad affrontare difese maggiormente organizzate? Questione di interpretazioni. Sta di fatto che questa Roma resta l’ultimo baluardo italiano in Europa ed è ancora in corsa per posizioni importanti in Italia. Eppure Fonseca continua ad essere criticato. I misteri del calcio. Il potere dei risultati: cosa sarà di queste belle parole nei confronti dell’allenatore giallorosso se poi la Roma dovesse essere mestamente eliminata dal Manchester United e non dovesse centrare la qualificazione alla prossima Champions League?