Parma-Torino alle 15, un esame importante per ritrovarsi

Photo LaPresse - Fabio Ferrari

Parma-Torino fa parte del programma della 15° giornata di Serie A. Per entrambe le squadre serve ripartire dopo una serie di risultati negativi: un esame a tutti gli effetti. Dagli emiliani (16°) si attendono risposte importanti dopo le delusioni nell’ultima parte del 2020: 2 sconfitte, 6 gol subiti e solo uno segnato. E oggi ci sarà anche il presidente Krause direttamente dagli Stati Uniti. Dall’altro lato, per i granata (20°) sarà la prima di 7 sfide nei prossimi 27 giorni. Ritrovare una vittoria sarebbe vitale, dato che manca da novembre. L’ultimo posto non è alla portata di una squadra che non ha potuto dimostrare il suo massimo potenziale.

I precedenti

Parma-Torino si è giocata per 37 volte in Serie A: 15 le vittorie gialloblù, 14 i pareggi e 8 i successi granata. L’ultimo precedente risale alla scorsa stagione, quando la rimonta firmata Cornelius-Inglese ha fatto gioire i ragazzi dell’allora tecnico D’Aversa. Quel 3-2 ha visto anche la prima rete in A di Dejan Kulusevski, ora alla Juventus. Il Torino non vince al “Tardini” dal 22 marzo 2015: Maxi Lopez e Basha i marcatori, per le vecchie ambizioni europee.

In campo

Il Parma deve soffrire ancora dell’assenza di Gervinho per problemi muscolari, con l’attacco affidato all’unica punta Cornelius. Un reparto da far rinascere: solo 3 gol in questo campionato nelle 7 partite giocate tra le mura amiche. Una notizia positiva può essere il ritorno di Inglese, reduce, però, da 2 mesi di inattività. Sponda Toro, riecco Lyanco che si candida per una maglia da titolare dopo la squalifica scontata nell’ultima del 2020. Disponibili anche Murru, ma con Rodriguez favorito per la fascia sinistra, e sopratutto Baselli, alla prima convocazione dopo oltre 7 mesi. Giampaolo ha parlato con lui nell’impiegarlo come regista: “Nessun problema”. Ritrovarlo in panchina è già un grande traguardo.