Parma: non è ancora finita
Non è ancora finita per il Parma, tornato alla vittoria nella giornata di ieri contro la Roma: dopo addirittura 17 partite senza vincere, i crociati hanno collezionato i tre punti in un match diventato fondamentale per tenere vive le speranze di salvezza. Nonostante il pessimo cammino degli uomini di Liverani prima e D’Aversa poi, la corsa per non retrocedere è ancora abbastanza aperta.
Parma: la salvezza non è irraggiungibile
E’ bastata una semplice vittoria per rinvigorire la speranza di salvarsi, una speranza che sembrava ormai essersi smarrita lungo queste 17 partite senza mai riuscire a collezionare un trionfo. Eppure D’Aversa, dal ritorno sulla panchina dei crociati, ha sempre creduto fortemente in una riapertura concreta della lotta per non retrocedere: nelle ultime uscite la squadra ha offerto ottime prestazioni, raggiungendo una consapevolezza reale dei propri mezzi. Il Parma ha tanta qualità, soprattutto dalla cintola di centrocampo in sù e proprio per questo motivo può ancora sperare in quello che comunque sarebbe un miracolo.
Sia per il rendimento nelle ultime 17 partite ma anche in vista delle prossime 11, dove sarà fondamentale il cammino delle squadre che attualmente sono avanti in classifica. Il crocevia principale sarà il doppio recupero per il Torino, impegnato con Sassuolo e Lazio. Qualora i granata perdessero entrambi i match, il Parma si ritroverebbe a -3 dal terzultimo posto, dunque con ampie chance di conquistare una salvezza che sembrava essere ormai insperata.
Da qui fino alla fine D’Aversa si affiderà verosimilmente alla freschezza dei giovani talenti presenti in rosa come Man e Mihaila, gli stessi che ieri hanno confezionato l’1-0 con la Roma. Oltre a loro sarà fondamentale anche l’esperienza dei vari Kucka, Hernani e Kurtic, veri e propri perni all’interno dello scacchiere di D’Aversa. Anche (e soprattutto) da loro passerà questa possibile salvezza.