Parma, Man brilla troppo | Così è impossibile trattenerlo: lo vengono a prendere
La stella di Dennis Man brilla di luce propria e attira tanti club italiani e stranieri. Possono prenderlo subito, più probabile a giugno.
Lo si era capito sin dal 2021 che il Parma aveva fatto un affarone prendendo un talento mancino (per 15 milioni di euro) a cui bisognava soltanto dare spazio e tempo di brillare di luce propria. Presto per decretare la sua definitiva esplosione, ma l’inizio di campionato è stato di quelli importanti.
C’è tanto di Man nell’ottimo inizio del Parma di Pecchia, una squadra capace di trasformare un calendario in salita nell’opportunità di fare punti: uno con la Fiorentina (poteva essere bottino pieno) tre addirittura col Milan.
Certo, Pecchia ha saputo dare un gioco propositivo che eleva le qualità dei singoli, a tutto il resto però ha pensato l’esterno mancino, classe 1998, con le sue qualità tecniche abbinate a una notevole velocità in progressione.
Man può essere utilizzato su entrambe le fasce, anche se ha performato di più partendo da destra per accentrarsi e far esplodere il suo pregevole sinistro. E pensare che quando aveva 13 anni era stato scartato dal Manchester City, ma non c’era Pep Guardiola, altrimenti a quest’ora sarebbe un Citizens a tutti gli effetti. Tant’è.
L’ombra delle big
Dopo aver realizzato undici gol (e sei assist) nella passata stagione, decisivi per la promozione in Serie A, l’esterno di Vladimirescu non ha patito affatto lo scotto di una categoria nel quale aveva debuttato già tre anni fa.
Man ha iniziato alla grande la stagione del suo ritorno nel gotha del calcio nostrano, a segno già due volte. Due gol pesanti, arrivati contro Fiorentina e Milan, dove guarda caso i gialloblù hanno fatto punti. Il 4-3-3 di Pecchia esalta le qualità del nazionale romeno, forse pure troppo. L’ombra delle big aleggia in terra emiliana.
Assalto in vista
Già questa estate sia l’Ajax di Farioli che l’Olympique Lione avevano provato a prenderlo, trovando però il muro del Parma che a testimonianza della fiducia nelle sue qualità gli ha appunto prolungato il contratto (fino al 2017), con adeguamento dell’ingaggio. Non basta.
Le big internazionali gli hanno messo gli occhi. Contro il Milan, sulle tribune del Tardini, si è visto invece un osservatore del Borussia Dortmund e chissà che proprio i vice campioni d’Europa non possano lanciare l’assalto nelle prossime sessioni di mercato. Difficile che il Parma lo perda a gennaio, anche se non si sa mai, probabilissimo a giugno: l’asta è già scattata. Ajax e Lione non hanno abbandonato l’idea di prenderlo. Oltre il Dortmund si stanno muovendo anche in Premier: se dovesse continuare su questa falsariga, ne arriveranno altre a prenderlo.