L’ex portiere della Juventus Gianluigi Buffon, a 43 anni ha deciso di continuare a giocare nel suo Parma, squadra con cui ha debuttato in Serie A. Nell’edizione odierna de “La Repubblica”, è stata pubblicata un’intervista in cui portiere ha parlato di come passa il tempo e del perché ha deciso di continuare sul campo. Inoltre, Gigi ha confessato di aver sofferto, in passato, di depressione.
“Prima di decidere ho ascoltato la mente per capire se avevo ancora le energie necessarie alla sfida, poi il cuore, perché senza cuore non puoi vincere neppure a briscola”.
“Guardi, con la testa sono oltre il calcio già da qualche tempo. Ho molti altri interessi e non vedo l’ora di dedicarci lo spazio che meritano. Sono protetto da figli, amici, sorelle, genitori e ho la fortuna di avere accanto una donna, moglie, compagna e amica d’avventura come Ilaria. La depressione è un lontano ricordo divenuto persino abbastanza caro, perché il tormento mi ha fatto apprezzare quanto può essere intenso ogni singolo attimo di una giornata”.
“Mi sento un artista e non ho voluto smettere perché credo che un artista coltivi sempre il desiderio di mettere in mostra il gesto, se ancora ne è capace, per appagamento personale e una certa dose di narcisismo”.
“Ho dimostrato in questi ultimi due anni di saper essere realista. Sono una complicata persona semplice che si alimenta attraverso i sogni, anche se molti di essi si rivelano illusioni o utopie. Tornare a Parma mi emoziona, lì ci sono le radici, è il vestito giusto sulla persona giusta, non il viale spelacchiato di un tramonto”.
“La Juve sta benone, gode di ottima salute e ha un grande portiere. Cerchi di capire, io mi sento un artista e non ho voluto smettere perché credo che un artista coltivi sempre il desiderio di mettere in mostra il gesto, se ancora ne è capace, per appagamento personale e una certa dose di narcisismo”.
“No, non ho nessun accordo per fare qualcosa in società. Torno per la seconda volta in serie B e
se ci sono stato a 28 anni, quando ero il portiere di riferimento mondiale, perché non tornarci a 43? Come nel 2006 scelsi la Juventus, oggi ho scelto il Parma. Potrei giocare anche in prima categoria, non cambierebbe il mio valore”.