Parma, D’Aversa: “Dobbiamo dare il 120% contro l’Inter”
Il tecnico del Parma Roberto D’Aversa ha parlato alla vigilia della sfida contro l’Inter capolista.
Ecco le sue parole:
Sull’ultimo periodo: “Arriviamo da due partite in cui l’aspetto positivo è che abbiamo finito in crescendo a livello fisico, dove abbiamo mostrato di essere vivi, ma il rammarico è che se avessimo raccolto quattro punti non avremmo rubato nulla, e staremmo parlando di una classifica, deficitaria, ma diversa, soprattutto per il morale dei ragazzi e dell’ambiente. Bisogna guardare avanti, analizzare il fatto che lo Spezia aveva surclassato il Milan, credere nel nostro potenziale e nelle qualità, e ragionare sugli errori che non ci stanno permettendo di portare a casa il risultato. Alla lunga e nell’immediato dobbiamo capire che non ce lo possiamo più permettere.”
Sui gol subiti: “Una problematica ce la siamo tolta perché in queste due partite abbiamo fatto due gol sia con Udinese che con lo Spezia, e abbiamo creato altre situazioni e anche con lo Spezia potevamo andare sul 3-1. E’ importante. A volte basta un aspetto negativo in un momento in cui le cose non vanno benissimo, e dobbiamo cercare di sfruttarlo. Quando c’è la possibilità di ammazzare la partita dobbiamo farlo, in questo momento l’avversario anche stando sotto 2-0 è convinto di poter recuperare. E’ una qualità che noi avevamo, spesso e volentieri quando si passava in vantaggio si poteva stare lì giorni a non prendere gol. Dobbiamo cambiare questo aspetto. Sacrificarsi per il risultato, e parlo per tutti, anche per i giocatori che hanno qualità tecniche, fisiche e di qualità.”
Riguardo la possibilità di chiudere prima le partite: “Italiano ha parlato di un risultato di pareggio corretto, ognuno può dire la propria e se si vedono i numeri vanno commentati non solo quando ci convengono o meno. Detto questo, è poco importante. Più che la loro pressione, che hanno portato dal primo tempo, con il loro modo di giocare eravamo avanti di due gol. L’inspiegabile è che si sia subito gol su un cross dove abbiamo pulito l’area e in una giocata importante di Maggiore abbiamo subito il gol dove il senso di pericolo non c’è stato. In una palla messa così i difensori devono avvertire il pericolo e non c’è stato. Quando si ha qualcosa tra le mani magari entra il discorso del timore di perderla, lo dimostra che sul 2-2 indipendentemente dal fatto che ci siamo messi a cinque, perché sapete benissimo che con gli attaccanti quando la sfiga deve vedere ci vede benissimo, con la sfortuna che si accanisce sul reparto d’attacco, a livello mentale le giocate arrivano. Dobbiamo essere bravi a giocare tutta la partita allo stesso modo, indipendentemente dal risultato, che siamo sopra o sotto. Per questo ci vorrà un risultato positivo, e dobbiamo fare ogni cosa per farlo a prescindere dal risultato.”
Sul Parma che si aspetta domani: “Laddove si ragiona su quello di scontato a volte il campo dice il contrario. Noi dobbiamo fare una prestazione da 120%, eliminando gli errori che non possiamo permetterci contro la prima in classifica, e magari sperare di trovare un avversario in serata storta. Ma questo dipende soprattutto da noi, potrebbe non bastare ma noi dobbiamo far sì che accada. Lo scorso anno abbiamo messo in difficoltà l’Inter. In questo momento è difficile essere positivi, siamo penultimi e non vinciamo da tanto, ma credo che la fiducia possa portarti a fare un risultato impensabile, nel calcio nulla è impossibile.”
Sulla situazione Torino: “Non mi piace entrare nelle circostanze altrui, però penso bisogna ragionare allo stesso modo per tutti. Quando non c’ero, il Parma e altre squadre sono andate a giocare con molti positivi. C’è una pandemia, è chiaro che va curata una sicurezza nazionale ma credo che spesso nel campionato italiano ci siano differenze. Ripeto, senza entrare nel caso specifico del Torino. Il Parma ha giocato a Udine con un numero di positivi elevato. Merito al Parma di questo atteggiamento. Ripeto, non mi piace entrare in situazioni altrui, ma credo che sia giusto che ci sia uguaglianza sul come comportarsi in queste cose.”
Riguardo l’approccio con il Torino con due gare in meno: “Io dico che sicuramente se ci si comporta in maniera diversa, non dico si falsi un campionato, ma ci si comporta in maniera diversa. Il Genoa ha scontato una volta il rinvio, sicuramente quello può influenzare una classifica. Il comportamento deve essere uguale per tutti, e non sta accadendo. E non parlo del Torino, è una situazione generale.”
Sullo scendere in campo a risultati noti: “Non credo che possiamo farci influenzare anche dagli altri risultati. Dobbiamo ragionare solo su quello che c’è da fare sul campo, il nostro destino dipende dai punti che facciamo noi, poi magari dobbiamo sperare che qualcuno entri in qualche risultato negativo, come abbiamo fatto noi. Domani giochiamo con la prima in classifica che sta battendo tutti, mi auguro di giocare mentalmente liberi. Io pagherei per giocare domani. I fatti dimostrano che laddove si va in vantaggio di due gol non portiamo a casa il risultato pieno. Partire in maniera serena, che non significa non essere responsabili. Dobbiamo avere più malizia, furbizia, voglia, cattiveria, che non significa discutere l’impegno, che stiamo mettendo con difetti. Ma dobbiamo ragionare che fisicamente nelle ultime abbiamo finito meglio degli avversari, abbiamo fatto gol, vanno migliorati aspetti che non ci hanno permesso di portare a casa il risultato pieno.”