Al netto della classifica, la sconfitta del Parma maturata con il Genoa potrebbe aver di fatto spazzato via totalmente le ultime speranze dei crociati in virtù di una possibile salvezza.
Sulle ali dell’entusiasmo post vittoria con la Roma, ci si aspettava un Parma cinico e maturo, pronto a lottare con le unghie e con i denti pur di portare a casa 3 punti fondamentali in uno scontro diretto come quello con il Genoa. La compagine di D’Aversa ha però mostrato ancora una volta le sue lacune, facendosi rimontare di nuovo. Dopo il gol di Pellè e un primo tempo in pieno controllo sembrava che la situazione fosse tranquilla e alla portata dei crociati. L’ingresso di Scamacca ha senza dubbio complicato le cose, ma ci si aspettava una reazione diversa da parte del Parma.
Il team emiliano è crollato senza reagire sotto i colpi dell’ex attaccante del Psv e della Roma, tanto da non riuscire neanche a confezionare azioni pericolose per un possibile pareggio. Una squadra immobilizzata davanti al terrore di perdere l’ennesima partita e salutare in maniera concreta la Serie A.
Sia dal punto di vista psicologico che sotto l’aspetto inerente prettamente alla classifica, il Parma sembra essere in una situazione ormai irrecuperabile. I crociati sono attualmente al 19esimo posto in classifica con 19 punti, a -4 dal Torino quartultimo che ha però ancora una partita da recuperare. In mezzo c’è anche il Cagliari, a 22 punti, anch’esso in caduta libera dopo le due sconfitte consecutive maturate con Juventus e Spezia.
Insomma, la situazione è pessima, non solo per i 4 punti di distanza (vantaggio importante ma non enorme) ma soprattutto per il timore e la paura che aleggiano senza sosta sulle teste dei calciatori del Parma. A 10 giornate dalla fine serve una svolta definitiva per provare a credere ancora nella salvezza, una salvezza che al momento sembra persa.