Lo studio “Taxing professional football in UE”, realizzato dal Parlamento Europeo, rivela un curioso ‘primato’ relativo al Bel Paese. Infatti, il citato rapporto elaborato da un gruppo di professori appartenenti ad atenei belgi, ha accertato come, l’Italia, sia il miglior paese europeo per un calciatore dal punto di vista del regime fiscale. L’analisi si è soffermata sulle norme fiscali di Italia, Spagna, Francia, Germania, Belgio, Olanda, Germania e Portogallo.
Nello studio elaborato si afferma “I Paesi adottano approcci diversi per determinare la base tassabile, per esempio l’Olanda, la Francia e soprattutto l’Italia offrono le più grandi possibilità di ottimizzarla a beneficio del calciatore”. Le norme maggiormente attrattive, secondo il Parlamento Europeo, sono quelle relative al regime per i residenti non domiciliati e quelle che agevolano il trasferimento della residenza nel nostro paese, con un ruolo di primaria importanza assunto dal Decreto Dignità.