Serra, l’arbitro di Milan-Spezia: “Tutti i calciatori mi rincuorarono dopo l’errore”
Parla per la prima volta Marco Serra, l’arbitro di Milan-Spezia colpevole di un macroscopico errore sul possibile gol partita di Messias. Annullato per non aver dato la norma del vantaggio, con le immediate scuse dell’arbitro resosi conto dello sbaglio, risultato decisivo pochi secondi dopo per il gol vittoria dello Spezia. Dopo due settimane dalla partita ha deciso di raccontare quanto successo ai microfoni di Sky.
Non vedo l’ora di tornare in campo. Quella notte non ho dormito
“C’è un errore di priorità. Io mi concentro su Rebic e Bastoni, penso “se lo tocca è fallo”, e mi perdo lo scenario completo, non vedo Messias che sta per calciare in porta. In questo caso, il Var non può far nulla. È l’errore peggiore che possa accadere a un arbitro al tempo del Var. E quando ha segnato lo Spezia all’auricolare ho detto: “Non ci credo”. Ho avuto tutte le sfighe in una volta sola“.
Poi parla di quanto successo negli spogliatoi e del bellissimo comportamento dei giocatori del Milan:
“Negli spogliatoi è passato prima Florenzi, affranto, che mi ha abbracciato. Poi sono arrivati Calabria, Theo e Diaz, che mi hanno detto “tirati su, succede a tutti di sbagliare”. Anche Ibra mi ha fatto capire di “esser forte” e di “dover reagire”. Mi ha fatto molto piacere, anche se ho realizzato il tutto il giorno dopo“.
Infine parla del suo futuro da arbitro:
“Il selezionatore Rocchi e il presidente dell’Aia Trentalange Mi hanno detto che qui non si abbandona nessuno e che tornerò ad arbitrare. Mi hanno spronato ad andare avanti. Questo è il mio obiettivo a breve termine: tornare a dirigere una partita“.