Pardo risponde a Mediaset: “Non ho firmato nessun contratto”
Pierluigi Pardo è stato confermato nella imponente squadra giornalistica di DAZN, dove sarà protagonista con le telecronache delle più importanti gare trasmesse dalla piattaforma (qui la programmazione completa). Il giornalista romano era stato, in realtà, annunciato anche da Mediaset, nella presentazione dei palinsesti del Biscione, come commentatore in esclusiva. Da lì, successivamente all’annuncio anche di DAZN della presenza di Pardo nella squadra, la diatriba.
IL COMUNICATO STAMPA MEDIASET
Un comunicato stampa di Mediaset annuncia del “grave inadempimento delle intese di collaborazione esclusiva raggiunte, nonostante gli impegni assunti, confermati dalla partecipazione di Pierluigi Pardo a una riunione operativa con la redazione sportiva Mediaset avvenuta il 2 luglio 2021″.
In virtù dello stallo tra le parti, Mediaset ha virato su Riccardo Trevisani (da Sky).
Pardo, in un’intervista a Libero, ha affermato: “In estate non c’è stato con Mediaset nessun contratto firmato e nemmeno accettato informalmente. Avrei voluto continuare a lavorare anche per DAZN come avevo fatto negli anni precedenti, anche perché si trattava di due progetti diversi, uno la Champions/Coppa Italia, l’altro per la Serie A, senza alcuna conflittualità da una parte e dall’altra. Mi aspettavo il via libera da Mediaset, ma non è mai arrivato. Avere comunque due aziende così importanti che ti vogliono è una bella soddisfazione”.
Il giornalista ha poi ringraziato Mediaset, abbassando sensibilmente i toni delle ultime settimane: “E’ stata un’esperienza bellissima. Ho lavorato per 11 anni in un ambiente speciale. Sono grato delle opportunità che mi sono state date. Penso di essermela cavata bene, ma so anche di aver goduto di libertà e fiducia da parte dell’editore (almeno fino a questa estate, ndDM). Cosa niente affatto scontata. Ho conosciuto persone straordinarie e continuerò a voler bene a questa azienda”.
Sulla Serie A a DAZN: “Siamo pronti, tutto il mondo sta andando in questa direzione. E mi piace pensare che il calcio possa contribuire alla digitalizzazione del paese… DAZN è bella perché è giovane ed entusiasta, flessibile e accessibile. Tre anni fa molti non sapevano come pronunciare quelle quattro lettere, adesso siamo chiamati a una grande sfida”.