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Paquetá: triste e solo al Milan, gol e samba con il Brasile

Lucas Paquetá si è ritrovato. Dopo aver segnato il gol che ha portato il Brasile alla seconda semifinale di Copa America consecutiva, l’ex giocatore del Milan si è definitivamente ripreso la ribalta internazionale.

Milan: esperienza flop

Un’esperienza, quella a Milano, iniziata con il peso delle grandi aspettative e dei 40 milioni spesi dai rossoneri per portarlo in Italia dal Flamengo. Sottile l’equilibrio che spesso ha portato, in passato, al successo o al fallimento di altri suoi connazionali nella Milano calcistica. Per Paquetá un anno e mezzo al Milan, prima con Gattuso poi Giampaolo e Pioli, catalogato come flop dopo 44 presenze e soltanto un gol e 3 assist. La cessione al Lione come unica alternativa possibile ad una malinconia da panchina che sembrava non arrestarsi più. I 20 milioni ricavati dal Milan con la sua cessione servirono soltanto a recuperare parte dell’investimento fatto.

La rinascita di Paquetá

Da qui però, la rinascita. Un tecnico, Rudi Garcia, che punta su di lui e gli concede la libertà di esprimersi come mezzala del suo 4-3-3. Una squadra, e forse un campionato, con meno pressioni e con una forte impronta verdeoro. I gol, e gli assist che cominciano a fioccare con continuità e la felicità che progressivamente il niño nato a Rio de Janeiro ritrova. Alla fine saranno 10 i gol in 34 presenze a testimoniare la sua ottima stagione che lo riporta stabilmente tra i convocati di Ct Tite.

La Copa America 2021 lo rilancia definitivamente dopo i gol decisivi segnati a Cile e Perù, rispettivamente ai quarti e in semifinale. Cresce l’intesa con Neymar mentre a Milano, sponda rossonera, non sono i pochi a rimpiangerlo. Nella sua esperienza al Milan, Paquetá ha pagato anche il periodo difficile del club e i frequenti cambi di allenatore prima del decollo definitivo del Milan di Pioli. Paquetá aveva infatti già le valigie pronte quando i rossoneri impressero la svolta che li portò alla crescita culminata con il ritorno in Champions dopo 7 anni al termine della scorsa stagione.

Il 23enne brasiliano vuole però ora continuare a dimostrare di essere quel giocatore che tanti avevano apprezzato sin da ragazzino e che aveva fatto innamorare Leonardo. Cominciando dalla seconda Copa America da aggiungere al proprio palmares.

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Published by
Giovanni Cesaroni