Panchina Milan, tre nomi sul taccuino di Furlani per il post Pioli. Ma occhio al colpo di coda
Panchina Milan – Interessante ritratto tratteggiato da calciomercato.com oggi in edicola sul futuro del club rossonero. L’eliminazione dalla Coppa Italia per mano dell’Atalanta, che si unisce a quella dalla Champions League e dai 9 punti di di distanza dall’Inter in campionato, hanno reso altamente instabile il futuro di Stefano Pioli che viaggia verso l’addio al club rossonero a fine stagione.
Panchina Milan, tre nomi sul taccuino di Furlani: le ultime
Il primo nome è quello di Antonio Conte: secondo il noto portale specializzato, trovano conferme le voci sul forte interesse del Milan e di RedBird, con Cardinale e Ibrahimovic in testa, per il tecnico salentino attualmente libero dopo l’ultima esperienza con il Tottenham.
Da capire le richieste su ingaggio e investimenti per il mercato ma numerosi indiscrezioni lato tecnico fanno capire come Conte sia già in larga parte soddisfatto della rosa del Milan allenata in questo momento da Pioli. Servirebbero pochi innesti mirati, in particolare in difesa e nel ruolo di centravanti.
Gli altri due nomi particolarmente attenzionati sono quelli di Thiago Motta e De Zerbi. Se il secondo appare molto difficile per il grande legame con il Brighton e per la volontà comunque decisa di rimanere in Premier League, il tecnico del Bologna, in scadenza di contratto al termine della stagione, è il preferito di Furlani e sarebbe anche il più facile da convincere per quanto riguarda l’ingaggio.
Occhio al colpo di scena: Pioli può salvarsi in un caso
E Pioli? L’attuale tecnico del Milan, in caso l’addio al rossonero si materializzasse concretamente, è sotto la lente d’ingrandimento di Napoli e Roma che vorrebbero affidargli i prossimi progetti tecnici.
Tuttavia l’ex Inter vorrebbe tenersi stretta la panchina del Milan anche in virtù di un contratto fino al 2025: per evitare l’esonero a Pioli serve vincere l’Europa League. In pratica solo la vittoria di un trofeo salverebbe il tecnico. I prossimi mesi saranno decisivi.