Panchina a Ignazio Abate: grande salto dopo la Primavera Milan | Dal 1° giugno panchina in Serie A
Ignazio Abate pronto per il grande salto: a giugno dalla Primavera va verso il debutto in Serie A. Ecco chi l’ha messo nel mirino.
È tutto l’anno che si parla di Ignazio Abate. Indirettamente naturalmente. Perché? Per lo stesso motivo per cui Stefano Pioli viene sempre messo in discussione ogni volta che perde o non vince una partita. Tutte le volte che quel #pioliout imbratta i social, francamente in maniera fin troppo spesso ingenerosa, il suo sostituto-traghettatore è sempre stato Ignazio Abate. Appunto.
Una carriera davvero importante da giocatore. Uno scudetto in bacheca, due Supercoppe italiane in bacheca. Un esterno dotato di grande velocità: nasce ala destra, ma nel corso della carriera ha imparato prima a ricoprire il ruolo di esterno di centrocampo, poi quello di terzino sempre sulla medesima fascia sulla quale era solito spingersi in velocità fino al limite per tentare poi il cross.
Nella stagione 2018-19, per l’emergenza infortuni al Milan, è stato schierato occasionalmente anche come difensore centrale. Insomma un signor giocatore utile anche per la Nazionale italiana, con la quale ha totalizzato 18 presenze con la gioia propria di chi segna un gol.
Appesi i fatidici scarpini al chiodo, Abate è rimasto nel mondo del calcio. Così, dopo aver conseguito la qualifica da direttore sportivo, è rimasto al Milan iniziando la gavetta di chi parte dal settore giovanile. Esordio con Under 16 patentino a Coverciano con la qualifica UEFA A.
Così, nell’estate 2022 gli viene data la possibilità di guidare la Primavera del Milan. E Abate la sfrutta alla grande: si distingue per l’impiego frequente di giocatori sotto età, raggiungendo la semifinale della Youth League, la Champions League dei talentini. Ebbene l’ha rifatto di nuovo.
Repetitae iuvant
Grazie alla vittoria ai tiri di rigore contro il Real Madrid, il Milan Primavera di Ignazio Abate è nuovamente alle Final Four di Youth League. I rossoneri sfideranno in semifinale il Porto, a Nyon, il 19 aprile, con la speranza di fare meglio dello scorso anno con uscì per mano del’Hajduk.
“L’abbiamo rifatto… Sta a noi crederci!“. Il post sui canali social con tanto di foto-ricordo per i festeggiamenti del traguardo raggiunto, fa capire benissimo che Ignazio Abate è concentratissimo sulla stagione corrente, consapevole che a luglio potrebbe iniziare la preparazione per la Serie A che verrà.
L’idea che prende corpo
Ignazio Abate è finito nel mirino del Monza. Il motivo è molto semplice: Galliani è riuscito l’anno scorso a trattenere Raffaele Palladino, difficile che ci riuscirà anche stavolta. Le parti hanno già fatto sapere che s’incontreranno a fine campionato per discutere.
Ma è logico che sono tante, troppe, le squadre pronte a prendere un allenatore in hype da un bel po’. Il Monza si deve cautelare, pensare a un piano B nel momento in cui non si dovesse concretizzare il rinnovo di Palladino. Ed ecco il pensiero ad Abate. Un pensiero ricorrente.