Panchina a Gattuso: dopo l’esonero c’è già l’accordo per la Serie A | Accordo trovato nella notte
Chiusa la parentesi poco edificante in Francia sulla panchina dell’Olympique Marsiglia, Ringhio Gattuso è pronto a tornare in Serie A.
Si era presentato così, a conti fatti mai frase più profetica: “Nel mio contratto c’è un’opzione legata all’Europa quindi ho interesse a finire tra le prime quattro, altrimenti vado a casa”. Ecco, appunto, l’avventura di Ringhio Gattuso all’Olympique Marsiglia è durata cinque mesi, prima di tornare (mestamente) a casa.
Altro che finire tra “le prime quattro”: l’OM di Gattuso non ha vinto una partita nel 2024, langue nella pancia dello Championnat de France, un anonimo nono posto a -8 da quell’obiettivo prefissato dall’allenatore calabrese nel giorno del suo insediamento.
Gettare la croce su Gattuso, però, è come “sparare sulla croce rossa”. Certamente non è un’esperienza da ricordare ma le colpe di Ringhio (non molte) finiscono dove cominciano gli errori societari che avevano già portato Marcelino a scappare da Marsiglia, a campionato in corso.
La colpa di Gattuso che l’ha portato a chiedere scusa nel post gara della trasferta sul campo con il Brest è quella di non essere riuscito a risollevare la situazione difficile e complessa, comunque al di sotto del nome blasonato dell’OM, molto prima dell’avvento di Ringhio.
Il richiamo di casa
Così, per una porta che si chiude, un portone che si apre. Sì perché Gattuso si unisce a quella folta schiera di allenatori dai nomi altisonanti che caratterizzeranno il prossimo mercato estivo, insieme a Mourinho, Xavi, volendo Klopp, perfino Tuchel, la cui panchina è a tempo determinato con il Bayern Monaco.
Il richiamo di casa per Gattuso è già scattato. Uno degli eroi dell’Italia 2006 campione del mondo manca dal Belpaese dal 2021, anche se tutti quanti si ricordano quanto è durata l’esperienza dell’allenatore calabrese a Firenze.
Da quella (piccola) parentesi al ritorno al futuro
Dal 25 maggio 2021, il giorno in cui venne annunciato come nuovo allenatore dalla Fiorentina, al 17 giugno, quando le parti in questione decisero di sciogliere l’accordo addirittura prima dell’entrata in vigore del contratto, causa divergenze legate alle strategie mercato.
Il futuro di Gattuso potrebbe essere a Torino. Nella Torino granata. A meno di clamorosi colpi di scena, il ciclo di Juric nel club di Urbano Cairo sembra finito, anche in caso di qualificazione europea. Così il nome di Ringhio potrebbe essere quello giusto per i granata.