Pallone d’Oro, Zidane esalta Benzema: “Se lo merita, l’addio di Ronaldo non l’ha cambiato”

Francia Deschamps

(Photo by CLEMENT MAHOUDEAU/AFP via Getty Images)

Zinedine Zidane, ex tecnico del Real Madrid, ha scritto una bellissima lettera all’Equipe esaltando Karim Benzema, fresco vincitore del Pallone d’Oro.

Zidane, elogio a Benzema dopo il Pallone d’Oro vinto

Zidane Benzema
(Photo by FRANCK FIFE/AFP via Getty Images)

“Il controllo è ciò che fa girare il pallone, e il suo è ottimo, magnifico in movimento, anche con il petto. Ci sono stati momenti in cui abbiamo pensato che sarebbe stato bello giocare insieme: gli avrei fatto fare molti gol! (ride) Abbiamo rimediato come allenatore e giocatore. Quando alleni sei felice di avere certi giocatori come Karim, Modric o Kroos: non perdono mai il pallone. È diventato una leggenda per questo club, rimarrà a lungo nei ricordi della gente. Ha sempre avuto fiducia in se stesso, anche quando dicevano che segnasse poco per un numero 9. Però faceva giocare bene e segnare gli altri… Rende gli altri migliori, lo amo! Ero come lui quando giocavo, solo meno attaccante. Dicono che la partenza di Cristiano lo abbia cambiato, ma non credo. Quando c’era CR7 era comunque molto bravo, segnava e faceva assist a lui. Semmai è diventato più sicuro di sé: è diventato padre, si è realizzato nella vita personale e questo si vede in campo. Trasmette fiducia, è un leader che parla poco ma dicendo le cose giuste. Le nostre discussioni sul gioco sono state sempre interessanti, abbiamo la stessa concezione del calcio. La cosa che colpisce di Karim e di giocatori del genere è la capacità di mantenere la calma più le partite diventano importanti e più vai avanti nella competizione. Il fatto che abbia segnato tanti gol nei finali di partita non c’entra con la fortuna, è il segno del grande giocatore. Ricordo tutti quelli nella scorsa Champions… Quando ero il suo allenatore l’ho visto segnare in ogni posizione e modo, di testa, destro o sinistro. E gli dicevo che un giorno avrebbe vinto questo premio se non si fosse arreso, anche se non ne è mai stato ossessionato. Si merita questo Pallone d’Oro, non avrei potuto sognare un erede migliore, in Francia siamo in pochissimi ad averlo vinto (lui, Kopa, Platini e Papin) e ora entra in questo cerchio. Ora occupa un posto speciale nella storia del calcio francese, oltre a essere un giocatore davvero fedele. Ha giocato in sole tre squadre. Alcuni diranno che il migliore è stato Papin, con i suoi gol eccezionali, altri Platini, ma per me è Karim: gli sono stato vicino e so quanto vale. Può brillare ancora di più”.