Editoriali

Pallone d’Oro, cosa ci dice la nomination di Kjaer

La candidatura di Simon Kjaer al Pallone d’Oro 2021 ha suscitato pareri contrastanti: social e commenti online hanno visto argomentazioni differenti, fra chi concorda e chi no con la presenza del difensore danese fra i migliori 30 giocatori della stagione appena trascorsa.

La presenza di Simon Kjaer però, è probabilmente frutto di una lettura di cui il calcio moderno rischia di dimenticarsi: la qualità umana oltre a quella tecnica. Nel panorama dei numeri e delle giocate, dell’analisi dei dati e delle prestazioni per partita, Simon Kjaer è stato l’emblema dell’epopea danese ad Euro2020.

Dal campo del Parken a quello di Wembley, il capitano danese ha mostrato fin dall’esordio cosa significhi guidare il proprio paese, ma ancora prima essere un uomo che, con quella fascia al braccio, si prende cura di altri uomini: il suo comportamento con Christian Eriksen, nell’ora più buia, ne è stato il paradigma.

E poi la sua carica nel riprendere un girone che pareva sfuggire già dopo i primi 45′ d’esordio. La vittoria con la Russia, quelle con Galles e Repubblica Ceca, fino al sogno sfiorato sotto l’Arco di Wembley. E un nuovo anno da leader al centro della retroguardia del suo Milan: sì, tutto questo basta per far annoverare Simon Kjaer fra i migliori.

Share
Published by
Benedetto Bramante