Dopo dodici lunghi anni di attesa i nerazzurri sono tornati a sedere nel tavolo delle otto grandi d’Europa. Il doppio confronto contro il Porto è stato duro e sofferto. Alla fine l’Inter è riuscita a superare il turno grazie al gol di Lukaku a San Siro e alle grandi parate di Onana al Do Dragao.
Le prime otto giornate di Serie A trascorse in panchina lasciavano presagire che il cambio di testimone tra i pali della Beneamata sarebbe potuto essere rimandato alla stagione successiva, quando Samir Handanovic avrebbe visto scadere il suo contratto con i nerazzurri.
Dopo essere stato scelto come titolare in Champions, invece, alla nona di campionato, nel match contro il Sassuolo, è arrivato l’esordio anche in Serie A per André Onana. L’estremo difensore ex Ajax si è preso la fiducia di compagni e tifosi a suon di prestazioni e, nonostante qualche piccola incertezza, ha guidato egregiamente il reparto arretrato della squadra di Simone Inzaghi.
Nel difficile campo del Do Dragao, la Beneamata si giocava una delle partite più importanti della sua stagione. I nerazzurri, infatti, non volevano lasciarsi sfuggire l’occasione di tornare tra le migliori otto d’Europa e con cuore e sofferenza sono riusciti dove altre italiane prima di loro avevano fallito: eliminare il Porto. Tra i protagonisti della sfida c’è senza dubbio André Onana.
L’estremo difensore dell’Inter ha guidato il suo reparto nella resistenza agli assalti del Porto. Inoltre, il camerunese si è reso protagonista con almeno tre interventi decisivi. Il primo è arrivato al 18′ quando su una velenosa conclusione rasoterra di Eustaquio l’ex Ajax è stato bravo ad andare giù rapidamente e bloccare la sfera. Onana si è ripetuto al 76′ quando con la stessa rapidità ha sventato un tentativo di Grujic. Il vero miracolo, però, è arrivato al 95′ nell’azione più pericolosa del Porto. Dopo una sponda di testa la palla arriva a Marcano che tutto solo prova a deviare in rete da due passi, Onana si tuffa e salva l’Inter con un guizzo che manda la palla sul palo e poi la sputa fuori dalla porta.
Adesso per i nerazzurri sognare è lecito e con un Onana così tutto diventa possibile.