Olanda di nuovo in lockdown, la Eredivisie protesta: “Mai un focolaio allo stadio”
L’Olanda è ripiombata nell’incubo coronavirus. È di ieri la decisione da parte del governo olandese di tornare in lockdown ed anche di chiudere le porte ai tifosi per gli eventi sportivi. Tale decisione, come prevedibile, non è stata accolta di buon grado dall’Eredivsie e dalla Federcalcio olandese che hanno espresso tutto il loro disappunto. Ecco il comunicato:
“È più che frustrante vedere che il governo apparentemente non stia guardando dove si verificano le fonti di infezione. Queste non si sono negli stadi, come è stato dimostrato più volte. Abbiamo investito decine di migliaia di euro affinché tutto sia a prova di coronavirus per gli spettatori. Dal primo confinamento sono state fatte centinaia di partite con il pubblico e nessuna partita ha causato focolai importanti”.
La decisione del governo avrà ripercussioni anche sulla nazionale olandese sarà che costretta a giocare la partita decisiva per le qualificazioni ai prossimi Mondiali di Qatar 2022 contro la Norvegia senza pubblico. La Federazione a tal proposito fa sapere: “Questa partita è molto importante per la qualificazione ai Mondiali del prossimo anno e, naturalmente, il vantaggio di giocare in casa con un pubblico di casa sarebbe una buona spinta”.